Bis dei ladri da Sciabolino. Il titolare: «Ormai siamo alla frutta»

Fabrizio Bagni sconsolato dopo il raid nello storico locale

Fabrizio Bagni della trattoria Sciabolino. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Fabrizio Bagni della trattoria Sciabolino. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Empoli, 26 novembre 2015 - «Siamo alla frutta». Tre parole che bastano a raccontare l’esasperazione di chi, per la seconda volta in un paio di settimane, è di nuovo alle prese con finestre forzate, allarme scattato e cassa sparita. Una pagina già letta e riletta che anche questa volta vede suo malgrado protagonista Fabrizio Bagni, titolare della trattoria Sciabolino in via D’Ormicello 18 a Empoli. Un locale nato nel 1890 come bottega di campagna. Venendo ai giorni nostri, il quadro è tutt’altro che idilliaco. «Stessa storia: hanno portato via la cassa, peraltro vuota, dopo aver forzato per l’ennesima volta la finestra» spiega Bagni. «Ormai, a forza di incursioni dei ladri, sta chiusa per miracolo. Alla fine dovremo rifarla», commenta rassegnato per quanto accaduto l’altra notte. «Erano le 5,10 del mattino quando è scattato il sistema di allarme - racconta Bagni - I miei genitori stanno sopra il locale, mi hanno chiamato e in un minuto, il tempo di alzarmi dal letto e vestirmi, sono arrivato».

Lo scenario è il solito di ogni notte quando bar, negozi o abitazioni vengono razziate: «Il ladro si è intrufolato dalla finestra forzandola, quindi ha buttato a terra il pc, agguantato la cassa e senza neanche aprirla è scappato». Come spesso accade, più danni che refurtiva, visto che nel cassetto rubato c’era poco o niente. «Sono disarmato - ammette il titolare della trattoria - Ormai quando suona l’allarme di notte, non si è nemmeno più sorpresi alla notizia del furto. In più che possiamo fare? Abbiamo allarme, videosorveglianza, che altro possiamo fare per contrastare questa ondata di delinquenza?». La stessa domanda posta ad esempio da Remo Cioffi, cuoco e figlio del titolare del bar ristorante da Cioffi in via Val d’Orme, un paio di chilometri più in là. Come da gestori e proprietari di bar e circoli, a più riprese nel mirino dei banditi, notte dopo notte. «Qui l’ultimo raid è stato il 7 novembre - ricorda - Il ladro è stato immortalato dalle telecamere della videosorveglianza: ci ha impiegato 38 secondi a entrare, prenderela cassa con all’interno 5-600 euro tra buoni pasto e contanti, e andarsene, scaraventando il registratore in via Ormicello. Come si fa a fermarli?».