Biblioteca, c’è una luce in fondo al tunnel.Tornano disponibili i giornali «d’epoca»

Dal 2012 non erano fruibili dopo la chiusura di tre sale per motivi strutturali. Ora si attendono i lavori di ristrutturazione

La biblioteca comunale di Empoli

La biblioteca comunale di Empoli

Empoli, 30 agosto 2014 - Due anni fa la chiusura a cui segurirono anche polemiche, per problemi strutturali. La conseguenza fu un edificio pubblico stravolto nella sua fruibilità e nel suo patrimonio. Ora però si comincia ad intravedere quel che sembra più di uno spiraglio.Centinaia di migliaia di quotidiani, usciti dal ‘57 al 2013, e quarantamila libri infatti stanno infatti tornando disponibili alla biblioteca Fucini di Empoli. Erano custoditi al piano terra di via Cavour nelle sale Tassinari e Maggiore, chiuse dal 2012 perchè prive dei requisiti minimi di sicurezza dal punto di vista sismico e in generale per la sicurezza sui luoghi di lavori. Il materiale è stato tolto dalla mole enorme di scatoloni ed è stato sistemato in un magazzino sul retro della biblioteca, accessibile dal personale per la consultazione nel caso dei giornali e per il prestito in quello dei libri. Se per i libri, si tratta della collezione di letteratura contemporanea (Ottocento e Novecento), la biblioteca era riuscita a sopperire alle richieste — con qualche giorno di attesa per gli utenti — essendo capofila della rete Reanet, per i quotidiani l’archivio è rimasto del tutto chiuso per oltre due anni. 

QUELLA della sistemazione in un magazzino di questo archivio è una buona notizia per i ricercatori e gli appassionati che per tanti anni hanno visto la collezione di Empoli come un punto di riferimento a livello regionale. I quotidiani (le collezioni più corpose sono quelle de La Nazione e de L’Unità che partono dal ‘57) erano stati impacchettati sotto vuoto nei locali del piano terra di via Cavour e messi in degli scatoloni, dove sono rimasti per oltre due anni. Ma bisogna fare un passo indietro. «Due anni fa abbiamo deciso chiudere per i problemi della struttura al piano terra di via Cavour, la Sala Tassinari e la Sala Maggiore e di rinunciare a parti della mole di materiale della biblioteca per prepararsi ai lavori di adeguamento delle strutture — spiega l’assessore alla cultura del Comune di Empoli, Eleonora Caponi — Non conoscevamo con precisione i tempi ma ci siamo mossi per farsi trovare pronti, considerando che trasferire una quantità così grande di materiale è un lavoro che richiede mesi e va fatto con un criterio. Sappiamo che c’è stato un disagio per gli utenti, ma tutto è stato fatto nell’ottica di proteggere e conservare nel migliore dei modi il materiale. 

DA DIRE ANCHE che, per quanto riguarda i libri di letteratura contemporanea, i numeri dei prestiti non sono mai calati e la collaborazione con le altre altre biblioteche grazie alla rete Reanet ha funzionato bene». Durante i lavori di restauro, ristrutturazione e adeguamento sismico, che negli auspici partiranno a estate 2015, l’organizzazione della biblioteca resterà la stessa: «Siamo già pronti da tempo — continua Eleonora Caponi — tutto è stato pensato come se i lavori dovessero partire domani mattina, con l’accesso da via de’ Neri e un’organizzazione dei servizi che ormai è consolidata». Diverso, invece, è il discorso per il post lavori: torneranno ad essere accessibili le sale Maggiore e Tassinari e i magazzini del piano terra di via Cavour. «La sala Maggiore, quella che ospita il fondo antico, potrà tornare ad avere, così come la Tassinari, iniziative culturali e convegnistiche. Mentre il corridoio e le stanze del piano terra di via Cavour verranno adibite a magazzino — – spiega Eleonora Caponi — Possibile anche che l’ingresso torni ad essere quello naturale di via Cavour. Dopo i lavori potremmo ripensare i servizi: la sezione ragazzi ha bisogno di essere ampliata, così come la mediateca. Certo, gli spazi di una biblioteca non bastano mai, ma con più locali a disposizione miglioreremo un’offerta culturale già molto buona».