Beat Festival: i Sud Sound System fanno il pieno

Oggi tocca ai Gogol Bordello mentre domani è la volta dei Subsonica / GUARDA LE IMMAGINI

Serravalle fa il pieno

Serravalle fa il pieno

Empoli, 29 agosto 2015 - Il Beat Festival con il successo dei Sud Sound System ha fatto il pieno. E un parco di Serravalle così non si era mai visto.  Animato, vissuto, occupato. Il colpo d’occhio per chi arriva da fuori è di quelli che conquista, inutile negarlo: quel polmone verde a due passi dallo stadio «Carlo Castellani» ha una luce diversa. Tipica di una scelta azzeccata. A dirlo sono gli occhi dei bambini che, per mano a nonni e genitori, curiosano, cercando di capire che cosa ci sia di diverso intorno a scivoli e altalene. Ma anche quelli dei più grandi, indecisi se fare un salto prima all’area sport, a quella dedicata al cibo ‘a quattro ruote’ o se magari lanciarsi nella zona dedicata a dj set e concerti. Senza disdegnare un’occhiatina agli stand del mercatino di artigianato.

IL PERCORSO aperto da ieri e fino a domenica per il Beat Festival è lungo, ricco e ben organizzato. Anche se, sia chiaro, nessun obbligo di restare sulla stradina che attraversa il parco da oltre venti ettari: c’è chi sceglie di accorciare le distanze passando nel boschetto che divide l’area dedicata alla birra artigianale da quella battezzata «Jump Rock Arena». Per i visitatori in arrivo dal parcheggione appena varcata la soglia del parco reinventato, le opportunità sono a tutto palato. Di fronte, tanti produttori artigianali di birra, una quindicina tutti schierati. Accanto la «Street food area», uno spazio cui è davvero difficile star lontano. I ‘profumini’ si rincorrono: si va dal panino tradizionale alla tigella, dalla Chianina al pesce, fino alle delizie cucinate nel forno a legna. Sì, al Beat Festival c’è pure quello. Il tutto ospitato in furgoncini accattivanti anche nella loro presentazione: l’uno diverso dall’altro, ognuno con il suo aroma e il suo stile.

Sembra di assistere a una parata di mezzi che, oltre a soddisfare l’occhio, sanno conquistare i palati. Di tutti, visto che sono una ventina gli stand tra i quali scegliere. Un po’ come avviene poco distante nell’area «Sport/Fun». Anche qui, come ti muovi inciampi, si fa per dire, in un campo da gara. Accanto a volley e calcetto, c’è spazio per ring e tatami, dove gli atleti delle arti marziali si susseguono. Chi arriva, reduce magari dalle vacanze, all’oscuro della tre giorni tutta musica, cibo, sport e divertimento, resta quasi a bocca aperta. «E’ un bel colpo d’occhio – commentano due mamme, al parco con i loro piccoli – Non ne sapevamo niente ma di certo ‘Serravalle’ così ce lo ricorderemo per un bel pezzo. Non credo che i bambini avessero mai visto tanti sport tutti insieme. La musica? Per quella c’è tempo. Torneremo più tardi, magari dopo cena». Magari senza i più piccoli.

LA SENSAZIONE che si ha passeggiando per il parco, dove anatre e papere continuano a nuotare nel laghetto facendosi i fatti loro, è che il Beat Festival abbia le carte in regola per mettere d’accordo proprio tutti. Grandi, piccini, sportivi, amanti della musica e appassionati del buon cibo. Un’idea che si rafforza strada facendo, incontrando chi ha scelto di vivere la festa fin dal taglio del nastro, scattato puntuale alle 17. Famiglie, combriccole di ragazzi, coppie, ma anche persone più in là con gli anni, decise a scoprire il perché di tanti palchi e palchetti allestiti nella «Jump Rock Arena», dove i gruppi si alternano e dove i dj metton su dischi di ieri e di oggi. Con sullo sfondo, il palco per eccellenza, dominatore assoluto del «Main Stage». Il più grande palco di sempre mai visto a Empoli per qualcuno: forse sì, forse no. Quel che è certo è che un palco così, in città, non si vedeva dal 15 giugno 1993, al «Castellani». Quella volta a salirci fu Vasco Rossi per «Gli spari sopra Tour». Questa volta i protagonisti saranno Sud Sound System, Gogol Bordello e Subsonica.