Auto vecchie, pochi agenti in strada. «Altro che controlli rafforzati»

I sindacati di polizia scrivono al questore. Presto un vertice col sindaco

Controlli della polizia alla stazione. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Controlli della polizia alla stazione. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Empoli, 22 novembre 2015 - Pochi uomini, male organizzati e distribuiti. Scarsità di computer, auto vecchie spesso in officina per riparazioni. Pesanti le condizioni di lavoro, e di ciò ne risente anche la sicurezza dei cittadini. La notte una sola volante in giro (quando c’è) assieme a una pattuglia dei carabinieri: il tutto in un territorio vasto, undici comuni che aumentano di qualche unità come competenza di 113, per la bellezza di 185mila abitanti.

Sono soltanto le più aspre della mole di critiche che sei sindacati di polizia rivolgono al commissariato di Empoli. Manca il Siulp ma le altre organizzazioni degli operatori di pubblica sicurezza ci sono tutte: Consap, Uilps, Anip, Ugl, Silp-Cgil e Cosip hanno indirizzato una lettera tagliente al questore di Firenze e al dirigente del commissariato empolese. Non solo: i sei sindacati, stringendo un patto di collaborazione inedito che va oltre le distinzioni tra sigle di destra e di sinistra, chiederanno a breve un incontro ufficiale sulla sicurezza in città e nel comprensorio al sindaco Brenda Barnini. A questo vertice, i sindacati di polizia solleciteranno la presenza del Cocer, la rappresentanza sindacale dell’Arma dei carabinieri, e dei sindacalisti della polizia municipale.

La lettera punta il dito sulla mancanza di ufficiali di polizia giudiziaria alla Squadra Volanti di sera e di notte. Fin quasi a tre anni fa, questi ufficiali reperibili erano presenti e lavoravano sulla strada. Poi, denunciano i sindacati, alcuni di loro sono stati trasferiti negli uffici. Inevitabile il paragone con i ‘cugini’ carabinieri, che invece anche a tarda ora hanno un sottufficiale a bordo della pattuglia o alla centrale operativa. Attualmente, incalzano ancora le sei sigle, tre ufficiali di polizia giudiziaria (che ad esempio possono verbalizzare una denuncia) sono impiegati in ufficio (i sindacalisti più arrabbiati parlano esplicitamente di colleghi che devono occuparsi di scartoffie) per organizzare i turni ma anche per seguire l’ufficio Mpg web, di recente istituzione, dedicato all’inserimento on line delle denunce.

Nella ‘carta di doglianze’ dei sindacti di polizia c’è anche altro. Le automobili con tanti, troppi chilometri nel motore. Le divise degli agenti delle Volanti spesso vecchie e usurate. La mancanza di una camera di sicurezza, con la conseguenza che un fermato deve essere guardato a vista in una stanza ‘normale’ del commissariato, ospitato in piazza Gramsci in una palazzina con limiti strutturali e funzionali. Altra bordata dei sindacati contro l’organizzazione del lavoro riguarda la cancellazione di fatto del poliziotto di quartiere: uno dei due poliziotti di pattuglia viene destinato non a rafforzare il controllo del territorio, ma a ingrossare le fila di chi svolge mansioni burocratiche in ufficio.