Empoli, 21 febbraio 2015 - E' una sfida salvezza, da non perdere anzitutto e possibilimente da vincere. Entrambe a pari punti (24), Empoli e Chievo si sfidano domenica (ore 15, arbitro Tagliavento) al Castellani.
La sensazione è che non sia ancora al meglio della condizione, ma c’è da star certi che Maurizio Sarri non rinuncerà a lui nella gara di domani col Chievo. Nel caso, Riccardo Saponara si dice pronto alla sfida. Il trequartista, arrivato dal Milan nel mercato di gennaio, ha fatto in tempo a procurarsi un rigore all’«Olimpico» e a segnare il gol del momentaneo 1-1 con l’Udinese, poi ci si è messa la varicella. Un problema che gli ha impedito di giocare a «San Siro», ma che verosimilmente non pregiudicherà la sua presenza in campo contro il Chievo.
«Mi sono allenato tutta la settimana coi compagni – dice lo stesso Saponara – e se il mister chiama io rispondo presente».
Come è la condizione?
«Mi auguro che sia ottimale. Ho lavorato sodo in questi giorni e sto sicuramente meglio rispetto alla settimana passata».
Un intoppo che non ci voleva, però...
«Per fortuna dopo due o tre giorni di picco la malattia si è fermata, quindi ho perso soltanto due o tre giorni di allenamento».
Che Empoli hai visto a Milano?
«Ho visto la squadra di sempre. I ragazzi hanno giocato molto bene, ma ancora una volta non siamo riusciti a ottenere i punti che meritavamo».
Questo cosa comporta?
«Diciamo che ci deve far entrare in campo con maggiore convinzione nella sfida col Chievo. Vogliamo i tre punti».
Che importanza ha questa partita?
«Per noi ogni sfida è molto importante, perchè ogni punto può fare la differenza. Dobbiamo giocare tutte le partite come se fossero decisive per la salvezza».
Temi che il Chievo possa chiudersi?
«Questo non lo so. Loro sono attrezzati per questo tipo di gare e certamente non sarà facile».
Qual è la chiave per fare risultato?
«Dovremo riuscire a mettere in campo la loro stessa aggressività e convinzione. Solo così saremo in grado di far emergere le nostre qualità».