Giovedì 18 Aprile 2024

Elezioni regionali, l'affluenza è in calo. Crollo in Emilia: 31%. Calabria al 34%

Sono chiamati alle urne in cinque milioni e mezzo, ma un elettore su due sembrerebbe intenzionato a rimanere a casa. Prodi: "Andate a votare". Civati: "Dati disarmanti"

Un seggio elettorale in Emilia Romagna (Lapresse)

Un seggio elettorale in Emilia Romagna (Lapresse)

Roma, 23 novembre 2014 - Seggi chiusi in Emilia Romagna e Calabria, dove oggi si è votato per le elezioni regionali. Alle 19 l'affluenza in Calabria (dati città per città) è stata del 34,62%. Alle precedenti regionali, nel 2010, l'affluenza, alla stessa ora, era stata del 28,7%. In quella occasione, però, si votava anche di lunedì. È del 30,9% invece l'affluenza in Emilia-Romagna. Alle precedenti regionali, quando si votò però anche lunedì, l'affluenza alle urne alla stessa ora era il 39,6%. Ancora più impressionante è il confronto con le europee di maggio (allora si votava in una sola giornata come oggi) quando alle 19 fu del 52,3% (dati città per città).

Cinque milioni e mezzo di italiani - quasi 3 e mezzo in Emilia e quasi 1,9 in Calabria - sono chiamati oggi alle urne (dalle 7 alle 23) per eleggere i consigli regionali. E mentre la Lega Nord di Salvini, da tempo in crescita, cerca il colpaccio, per i 5 stelle il voto è quasi un referendum.

EMILIA ROMAGNA E CALABRIA: CANDIDATI, PARTITI, PROVINCE E SPOGLIO IN DIRETTA

ASTENSIONISMO - L'incognita è rappresentata dal rischio astensionismo: a pesare è soprattutto la disaffezione dopo le recenti inchieste sui fondi ai gruppi consiliari in Emilia Romagna. Un elettore su due sembrerebbe intenzionato a rimanere a casa, tanto che oltre agli appelli a non disertare le urne, ci sono quelli a non considerare l'esito del voto un test per governo o partiti evitando al contempo di cadere nella tentazione di fare del risultato regionale una proiezione a livello nazionale.

PRODI: ANDATE A VOTARE - Anche l'ex premier Romano Prodi ha invitato gli elettori a non disertare le urne perché "il voto è l'unico filo che ci lega sistematicamente alla democrazia, quindi uno può essere contento o scontento, ma se si rinuncia al voto si rinuncia a qualcosa". Prodi, che ha parlato con i cronisti all'uscita dal seggio nel centro di Bologna, ha poi spiegato, che "è importante andare a votare se non accadono cose straordinarie".

CIVATI: DATI DISARMANTI - "I primi dati dell'affluenza alle Regionali sono disarmanti. Meno del 10% a mezzogiorno in Calabria, in Emilia poco sopra. Da domani forse sarà più chiaro che la governabilità come unica stella - senza rappresentanza - è non solo un problema, ma un vero e proprio pericolo. La sera delle elezioni sapremo chi ha vinto, forse. Ma sapremo anche che avrà perso la democrazia, se andiamo avanti così". Lo scrive sul proprio blog Pippo Civati (Pd).

I NUMERI - Il corpo elettorale, secondo i dati del ministero dell'Interno, vede in Emilia Romagna impegnati 340 Comuni, con 3.460.402 elettori, di cui 1.669.939 di sesso maschile e 1.790.463 di sesso femminile. Le sezioni elettorali saranno quindi 4.512. In Calabria le elezioni riguarderanno 409 Comuni, con un totale di 1.897.729 elettori, di cui 927.580 di sesso maschile e 970.149 di sesso femminile. Le sezioni elettorali saranno 2.409. 

I CANDIDATI

EMILIA ROMAGNA - Stefano Bonaccini, 47 anni. Un tempo bersaniano, oggi renziano, è segretario regionale del Pd nonché responsabile Enti locali nella direzione nazionale. Ha vinto le primarie con il 61% dei voti, ma si è trattato di elezioni deludenti, a causa della bassissima affluenza.

- Giulia Gibertoni, 38 anni. E' la candidata del Movimento 5 Stelle, ricercatrice in campo accademico (ha un Dottorato di Ricerca in Semiotica della Cultura conseguito alla Cattolica di Milano ed è docente a contratto di Semiotica della Cultura, Etica della Comunicazione e Responsabilità Sociale D'Impresa sempre alla Cattolica di Milano).

- Cristina Quintavalla, insegnante in un liceo classico di Parma, si candida per L'Altra Emilia Romagna. 

- Alan Fabbri. 35 anni. E' sindaco leghista di Bondeno. A sostenere Fabbri saranno Lega Nord, Fratelli d'Italia e Forza Italia. 

- Alessandro Rondoni, candidato di Nuovo Centrodestra e Udc, che non hanno trovato un accordo con Lega e Fi.

CALABRIA  - Mario Olivero. 61 anni, in politica dai tempi del Pci, ha attraversato tutta la trafila Pds, Ds, Pd ed è oggi esponente del Pd nella corrente che fa riferimento a Gianni Cuperlo. Nelle primarie ha superato il renziano Gianluca Callipo con il 56%.  Deputato per quattro legislature tra il 1992 e il 1996, è stato anche presidente della Provincia di Cosenza dal 2004. Il centrosinistra si presenta unito a questo appuntamento, visto che ci saranno anche Sel, l'Italia dei Valori e i Socialisti Uniti.  

- Wanda Ferro. 46 anni, presidente uscente della provincia di Catanzaro, città di cui è anche stata consigliera comunale per tre volte con An e di cui è stata anche assessore alla Cultura. Secondo i sondaggi, il suo nome è quello che ha le maggiori chance di poter competere con il centrosinistra. 

- Nuccio Cantelmi. È il candidato del M5S, avvocato di 41 anni, insegnante all'Università Magna Grecia ed esperto di informatica. 

- L'Altra Calabria si affiderà invece a Domenico Gattuso, che fu già candidato alle elezioni europee.

Nico D'Ascola (Alternativa popolare calabrese), avvocato e senatore dell'Ncd, sostenuto anche dall'Udc