Siena, 4 agosto 2013 - L’ESTATE BOLLENTE di Siena non è solo quella che fa segnare 42 gradi nel mezzogiorno di Piazza del Campo. È anche quella che, a poche ore dalla deputazione generale della {{WIKILINK}}Fondazione Monte dei Paschi {{/WIKILINK}}che designerà i nuovi vertici dell’Ente, in agenda domani mattina, lancia sul tavolo l’ultima ipotesi per la nuova presidenza. Il nome, il più papapile e destinato a spazzare via le ipotesi mai davvero accreditate degli ultimi giorni, è quello di Francesco Maria Pizzetti, già presidente dell’Authority per la privacy dal 2005 al 2012.

NOME che piomba su Siena come una bomba, scuotendo la già riottosa politica cittadina. Perché Pizzetti, ordinario di diritto costituzionale e di diritto della privacy all’università Luiss di Roma, è stato, tra l’altro, consigliere costituzionale dell’allora presidente del Consiglio, Romano Prodi, dal 1996 al 1998. E questo non è un particolare da poco considerando che, nei giorni scorsi, il sindaco di Siena Bruno Valentini (Pd) — che insieme al presidente della Provincia, Simone Bezzini, indica 6 consiglieri su 14 della stessa deputazione generale — aveva pensato, per il ruolo di presidente, proprio al Professore. Che aveva declinato l’invito, è vero, ma il cui nome era bastato per riallargare la spaccatura interna al Pd cittadino, mai davvero del tutto sanata. Tanto che ieri, prima ancora che il nome di Pizzetti iniziasse a circolare, Alessandro Mugnaioli — già sfidante di Valentini alle primarie del Pd, braccio destro dell’ex sindaco Franco Ceccuzzi e oggi segretario comunale Pd — aveva criticato pesantemente le fresche nomine del sindaco per la Fmps (azionista di riferimento della banca di cui detiene il 33,67% del capitale). «La città è delusa dalle designazioni» aveva tuonato Mugnaioli, sostenendo che queste non rappresentano «i migliori curricula presentati in Comune, come era stato promesso in campagna elettorale». Ma Valentini tira dritto: nelle ultime ore ha sottolineato con forza la necessità di individuare per Palazzo Sansedoni una figura di alto profilo, dotata di grandissime competenza e autorevolezza per trovare equilibrio con il presidente della banca, Alessandro Profumo.

E SE LA PRESIDENZA di Pizzetti andrà in porto (potrebbe essere ufficializzata già domani, in deputazione), il neo sindaco incasserà un bel punto a favore. Senza nemmeno dover passare dai documenti dell’anagrafe: Pizzetti — con casa al Vivo d’Orcia e parenti ad Abbadia San Salvatore — è già residente in provincia di Siena, come richiesto dallo statuto della Fmps per chi ricopre il ruolo di presidente.