Napoli, 30 novembre 2014 - Sono state 1.200 cariche di esplosivo da cinquanta grammi ognuna a far collassare l'ecomostro che deturpava una delle località più belle della costa campana da cinquant'anni. La spiaggia di Alimuri, tra Vico Equense e meta di Sorrento, potrà, dopo la rimozione delle macerie di quello che doveva essere un albergo di lusso da 150 camere e la messa in sicurezza di un costone, tornare tra le località fruibili ai turisti e ai residenti.
L'abbattimento è costato circa 350 mila euro al comune di Vico Equense, ma sulla vicenda, oggetto di decenni di battaglie ambientaliste, pesa ancora un contenzioso tra l'ultima società proprietaria della struttura dell'immobile e le istituzioni, dato che un accordo del 19 luglio 2007 tra questa e il ministero della Cultura è oggetto ancora di un contenzioso amministrativo.