Giovedì 16 Maggio 2024

Droga, 16 arresti a Taranto: sgominata centrale di spaccio tra i vicoli della città vecchia

L'organizzazione sgominata era dedita allo spaccio di cocaina, eroina, hashish, marijuana e metadone. Centinaia di 'cessioni' al mese, anche alla opresenza di minirenni. Capo della banda il 47enne Antonio Pizzolla

Indaga la polizia

Indaga la polizia

Roma, 22 settembre 2015 - La polizia di Taranto, coadiuvata dai reparti prevenzione crimine di Bari e Potenza, dalle squadre mobili di  Bari, Brindisi, Lecce, Matera, nonché dalle unità cinofile di Bari, per un totale di 150 agenti messi in campo,  ha dato esecuzione all'alba ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 16 persone tutte responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L'organizzazione sgominata era dedita allo spaccio di cocaina, eroina, hashish, marijuana e metadone.

UOMINI E DONNE - Gli investigatori della squadra mobile hanno accertato nel corso delle indagini che largo San Gaetano nella città vecchia era diventato una vera e propria centrale di spaccio a cielo aperto. Nel solo mese di aprile 2014 sono state accertate 660 cessioni di sostanza stupefacente anche alla presenza di minorenni.  Un ruolo di primissimo piano nell'organizzazione avevano alcune donne del gruppo criminale. Ciascun componente del sodalizio aveva uno specifico ruolo: il collettore di denaro, lo spacciatore,il 'palo' e l'addetto al trasporto dello stupefacente.  

SMASCHERATI - Grazie all'ausilio di alcune telecamere appositamente installate nei vicoli della città vecchia, gli investigatori hanno potuto documentare l'esistenza di un gruppo criminale capeggiato da Antonio Pizzolla, di 47 anni, coadiuvato dalla moglie, figli e dal genero. Gli altri arrestati, a vario titolo, avevano l'incarico di approvvigionare il gruppo e di organizzare l'acquisto ed il trasporto delle partite di droga da immettere nel mercato. Inoltre avevano anche il compito di spacciare le sostanze stupefacenti nella zona esterna all circolo ricreativo riconducibile al capo dell'organizzazione.