Altolà di Berlino: "E' stato Draghi a chiamare Merkel". E il numero uno della Bce incontra Hollande

Il portavoce della cancelliera, Steffen Seibert, oggi a Berlino confermando la telefonata di cui i media hanno riportato nel weekend. Sulle speculazioni circa i contenuti del colloquio, Seibert ha detto che non ''non hanno nulla a che fare con la verità''

Francois Hollande e Mario Draghi (Reuters)

Francois Hollande e Mario Draghi (Reuters)

Berlino, 1 settembre 2014 - E' stato il presidente della Bce Mario Draghi a chiamare Angela Merkel: lo ha detto il portavoce della cancelliera, Steffen Seibert, oggi a Berlino confermando la telefonata di cui i media hanno riportato nel weekend. Sulle speculazioni circa i contenuti del colloquio, Seibert ha detto che non ''non hanno nulla a che fare con la verità''.

Il presidente della Bce è andato oggi all'Eliseo per un incontro bilaterale con il presidente francese, Francois Hollande. Draghi è stato accolto dal leader francese nel cortile del palazzo presidenziale. Insieme, i due hanno posato davanti ai fotografi tra sorrisi e strette di mano. Come l'Italia, anche la Francia sta chiedendo da mesi di usare il massimo della flessibilità contenuta nei patti europei per rilanciare la crescita dell'eurozona

Gli strumenti per rilanciare la crescita nell'eurozona "dovranno sempre rispettare i patti" europei. E' questa la posizione del presidente francese Francois Hollande e del numero uno dell'Eurotower, secondo quanto riferito da fonti dell'Eliseo al termine del bilaterale.

"Siamo molto rassicurati dalla volontà di Mario Draghi di agire insieme a livello europeo", afferma poi una fonte dell'Eliseo. Sempre secondo le fonti presidenziali, Draghi è in sintonia con Hollande sulla necessità di "ripristinare la fiducia" negli Stati rispetto alla loro capacità di contribuire a contrastare la crisi. "Da parte della Germania non c'è stato nessun richiamo all'ordine" rispetto alle recenti dichiarazioni di Mario Draghi, affermano inoltre le fonti in merito al giallo sulla telefonata il presidente della Bce e la cancelliere tedesca. "E' stata più che altro una richiesta di spiegazioni per capire meglio le sue parole", hanno aggiunto le fonti sottolineando che "la Germania non si permetterebbe mai di violare l'indipendenza della Bce".

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