La Divina bellezza tra Van Gogh e Chagall

Mostra a Palazzo Strozzi fino al 24 gennaio 2016

Vincent van Gogh, la “Pietà” dei Musei Vaticani

Vincent van Gogh, la “Pietà” dei Musei Vaticani

Firenze, 5 ottobre 2015 - «Una visione a tutto campo, senza pregiudizi». Così Carlo Sisi, curatore principale dell’interessante mostra in corso a Palazzo Strozzi, riassume “Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana”.

Un viaggio lungo cento opere, per riscoprire quel dialogo “silenziato” (ma mai interrotto) fra gli artisti e il mistero del divino, da sempre fonte di ispirazione per chi crea. Affiancato da Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Ludovica Sebregondi, lo storico dell’arte, tra i massimi esperti di arte italiana e straniera dell’Ottocento, ci conduce fra dipinti e sculture che danno vita alle sette sezioni dell’esposizione promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e l’Arcidiocesi di Firenze con il contributo della Banca Cr Firenze, raccontando l’aspetto meno noto, e forse meno comprensibile, dell’arte moderna: quello sacro.

«Sia chiaro, non è un’esposizione da visitare con il catechismo alla mano - esordisce Carlo Sisi - : si tratta di una  riflessione sul rapporto tra arte e sacro nei cento anni che vanno dalla metà dell’Ottocento alla metà Novecento, attraverso le opere di importanti artisti». Domenico Morelli, Gaetano Previati, Felice Casorati, Lorenzo Viani; una sezione dedicata a Gino Severini, e ancora i colori della “Crocifissione” di Renato Guttuso capace di esprimere, come Guernica, quel grido di dolore, ancora udibile a distanza di decenni, la plasticità di Lucio Fontana, i dipinti di maestri internazionali come Vincent van Gogh, Jean-François Millet, Edvard Munch, Pablo Picasso (inquietante il suo Cristo in Croce con la testa di animale dipinto a poco più di 15 anni), Max Ernst, Georges Rouault, Henri Matisse...

«Bellezza divina costituisce un’occasione straordinaria per confrontare opere famosissime studiate da un punto di vista inedito, presentate accanto ad altre di artisti oggi meno noti, il cui lavoro ha contribuito a determinare il ricco e complesso panorama dell’arte moderna, non solo sacra», sottolinea il curatore.

I GRANDI protagonisti della rassegna? «Capolavori come la “Pietà” di Van Gogh dei Musei Vaticani, fondamentale perché, nonostante la vocazione religiosa e mistica, l’artista ha rappresentato raramente soggetti sacri e la “Crocifissione bianca” di Chagall, proveniente dall’Art Institute di Chicago, l’opera d’arte più amata da papa Bergoglio - conclude Carlo Sisi - . Ma trovo straordinario, con il fuoco dei suoi capelli rossi, “L’angelo dell’Annunciazione” di Glyn Warren Philpot, e denso di significato “L’Angelus” di Jean-François Millet, eccezionale prestito dal Museé d’Orsay di Parigi, che emana una religiosità atavica, un senso del sacro trasversale e universale».

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“Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana”

Palazzo Strozzi, Firenze

Fino al 24 gennaio 2016

Tutti i giorni inclusi i festivi

dalle 10.00 alle 20.00

Giovedì: dalle 10.00 alle -23.00

Biglietti intero € 10, ridotto 8,50

Info 055 2645155

sito www.palazzostrozzi.org