Firenze, 5 novembre 2013 - UNO DEI LUOGHI più sognati al mondo, ma anche tra i più complicati da visitare, sta per diventare praticamente accessibile a tutti e a prezzi assai meno cari rispetto all’attuale biglietto d’ingresso. E’ il mitico Corridoio Vasariano, che dal piano nobile degli Uffizi prima costeggia l’Arno, poi lo attraversa sul Ponte Vecchio, prosegue all’interno della chiesa di Santa Felicita, per arrivare infine al Giardino di Boboli e, volendo, entrare fin dentro Palazzo Pitti. Questo percorso di circa un chilometro, inaugurato nel 1565, fu inventato da Giorgio Vasari per consentire a Cosimo I dei Medici di andare «da casa in ufficio» e viceversa senza mettere piede in strada. Del resto i tempi non erano dei più tranquilli.

DA SEMPRE il Vasariano è soggetto a mille restrizioni per il pubblico, non fosse che per la necessità di avere il personale che accompagna i visitatori lungo l’intero itinerario, dove si possono ammirare più di 700 autoritratti della straordinaria collezione custodita dagli Uffizi e iniziata dal cardinale Leopoldo dei Medici.
Le visite, che avvengono per lo più grazie ad aperture straordinarie, sono sempre contingentate.
E ogni volta che si annunciano le prenotazioni, in pochi minuti tutti i posti vanno esauriti.

DA QUI IL PROGETTO SPERIMENTALE della soprintendente del polo museale fiorentino, Cristina Acidini, che dal primo gennaio intende aprire tutti i giorni il Corridoio Vasariano con ben 12 ingressi scanditi durante l’orario di visita degli Uffizi, organizzati a gruppi di non oltre 25 persone a turno. Costo del biglietto 34 euro l’intero, 25 euro il ridotto e 16 il gratuito. Il prezzo comprende la visita di circa un’ora alla Galleria degli Uffizi e un’ora del Vasariano, con uscita a Boboli. Sono incluse e obbligatorie la prenotazione e la visita guidata.
Per fissare questa «passeggiata del Principe» basterà telefonare ai numeri del call center che si troveranno — quando l’iniziativa sarà partita ufficialmente — nel sito internet della Sovrintendenza www.polomuseale.firenze.it), come se si trattasse dell’acquisto di un normale biglietto d’ingresso agli Uffizi.

IN QUESTO MODO il polo museale intende assicurare una gestione «equa, efficiente e trasparente». Perché in effetti, sul Vasariano come del resto per l’ingresso alla Galleria, il mercato dei biglietti assomiglia a una babele dove non vi è certezza nè sul prezzo nè sulle date. I numerosi tour operator che lavorano su Firenze, offrono infatti l’ingresso al Vasariano con una serie di servizi accessori — ad esempio un giro per la città — che fanno lievitare notevolmente il costo della visita. La stessa sovrintendenza ha stimato che mediamente si va dai 69 agli 89 euro a persona. Per risolvere almeno il problema del prezzo del biglietto, la soprintendente Acidini intende affidare all’attuale concessionario degli Uffizi, che già si occupa della biglietteria, il compito di gestire la prenotazione e la visita guidata al Vasariano, mentre la sovrintendenza garantirà la sorveglianza con personale proprio. Ciò non toglie che si potranno comunque organizzare visite extra orario di apertura del museo, a costi concordati secondo l’apposito tariffario. Ma queste saranno le eccezioni: da gennaio in poi la regola sarà che ogni visitatore avrà comunque la possibilità di accedere ogni giorno a un costo certo e negli orari stabiliti.

 

MARTEDì 5, PROBABILE CHIUSURA ANTICIPATA MUSEI