Cellulare alla guida, multe a raffica. Vigili in borghese: controlli blitz

Allarme passaggi col rosso: 8mila pizzicati dall’inizio dell’anno

Vigili con autovelox mobile telelase (Foto NewPressPhoto)

PRESSPHOTO FOTO D'ARCHIVIO Firenze. Vigili con autovelox mobile telelaser a Bellariva

Firenze, 28 agosto 2016 - VIGILI in borghese per stangare chi non rispetta il codice della strada: nel mirino chi pretende di stare alla guida continuando a chattare con lo smartphone, chi telefona senza azionare il vivavoce, chi buca il semaforo rosso, chi supera i limiti di velocità, chi si mette al volante dopo aver bevuto oppure aver fatto use di sostanze stupefacenti. A settembre nuovo giro di vite a tutela della sicurezza, il sindaco è netto.

E IL MANDATO di Dario Nardella fa da specchio a una battaglia cominciata dal suo predecessore Matteo Renzi: il primo combattimento, con l’associazione Lorenzo Guarnieri, è stato vinto e l’omicidio stradale è legge. Ma sulla sicurezza non si molla e anzi, si raddoppia: va avanti il progetto David che, fino al 2020, oltre a fare informazione fra i più giovani, a scuola, prevede che il 50% dei proventi delle multe venga utilizzato da Palazzo Vecchio per il mantenimento del manto stradale in buono stato, per il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale. Oltre che per progetti di comunicazione. L’ultimo, che rimase sulle gigantografie un mese, nel maggio scorso, fece scalpore: «Non la riconosci? È la tua auto», questo il claim che accompagnava l’immagine di un’arma mitra composta con le carcasse di auto, scooter, moto. Lamiere ammassate, insomma, a scoraggiare i comportamenti scorretti.

Che ci sono, eccome se ci sono. Nei primi otto mesi dell’anno (meno cinque giorni) sono stati circa 8mila gli automobilisti pizzicati a passare con il semaforo rosso, infrazione pericolosissima: 7.470 verbali scattati con il foto o vistared, 373 fatti dagli agenti della municipale in borghese con la moto. Negli stessi mesi 761 agenti hanno multato chi guidava al telefono. «Dati in linea con quelli dell’anno precedente», dice il comandante della polizia municipale Marco Andrea Seniga.

Ma da settembre i controlli aumenteranno, come spiega anche l’assessore alla polizia municipale Federico Gianassi, in linea con la volontà politica del sindaco Dario Nardella. «Il rispetto delle regole e la sicurezza dei cittadini sono due delle nostre priorità – dice Gianassi – Non ci fermeremo qui: spezzare le vite per imprudenza, distrazione, mancato rispetto delle regole è sinonimo di inciviltà e noi non permetteremo ulteriori imbarbarimenti. Non sarà l’unico sistema, ma le multe ci saranno: e che non ci accusino di voler far cassa, intendiamo sanzionare chi sbaglia».