Truffe agli anziani in Toscana, Liguria e Umbria: scoperta la centrale, 15 arresti / FOTO

L'operazione dei carabinieri è partita dalla Liguria, dalla Spezia, dopo un prelievo sospetto

La donna si è rivolta in due occasioni ai carabinieri (Archivio)

La donna si è rivolta in due occasioni ai carabinieri (Archivio)

Firenze, 18 febbraio 2017 - Sarebbe un autonoleggio di Napoli la centrale delle truffe agli anziani: decine di casi di soldi prelevati a indifesi ottantenni e novantenni che credevano a quello che i truffatori dicevano loro. "Suo figlio ha avuto un incidente, c'è la parcella dell'avvocato da pagare": copioni purtroppo visti e rivisti in Toscana.

Con le indagini partite dalla Spezia si è arrivati a ricomporre una tela che parte dalla Campania. Con dei veri e propri trasfertisti che sarebbero arrivati fino in Toscana e Liguria per spillare soldi ai pensionati. L'operazione è dei carabinieri e ha portato fin qui a 38 indagati e al sequestro preventivo di 22 veicoli. Centomila euro il bottino che la banda sarebbe riuscita a racimolare con le truffe. Che sarebbero in tutto 35 e riguardano, tra le altre, le province di Firenze, Pistoia, Siena, Grosseto, Perugia oltre appunto alla Spezia. Episodi sotto la lente degli investigatori anche a Empoli

Le indagini dell'operazione "Sciacallo" erano partite nel giugno scorso, dopo la segnalazione di alcuni impiegati di un istituto di credito spezzino e di un testimone di una possibile truffa in atto. Gli impiegati, infatti, si erano insospettiti della inconsueta richiesta da parte di un'anziana cliente di prelevare una somma di denaro contante per poter pagare la cauzione richiesta da un avvocato, per conto di sua figlia, rimasta coinvolta in un incidente stradale.

Gli accertamenti, oltre a portare all'individuazione di un autonoleggio di Napoli quale punto di riferimento per i trasfertisti delle truffe, hanno accertato i diversi modus operandi utilizzati dai criminali contro persone anziane ma non solo. Ci sarebbero anche negozi tra le vittime dei truffatori. In particolare nelle province di Firenze e Pistoia. Le indagini hanno anche portato all'arresto di otto persone in flagranza di reato.