Treni, controlli a raffica. Meno evasori con i nuovi biglietti / VIDEO

I "furbetti" calano dal 4% al 2,7% grazie ai nuovi titoli di viaggio, meno comodi ma più efficaci

Controllore sul treno (foto Germogli)

Controllore sul treno (foto Germogli)

Firenze, 25 ottobre 2016 - Con il nuovo biglietto regionale, attivo dallo scorso 1° agosto, il tasso di evasione sui treni della Toscana è passato da circa il 4% al 2,7%. I maggiori dettagli indicati sui nuovi biglietti come il giorno di utilizzo, la città di partenza ed arrivo sono elementi che rendono più difficile la contraffazione o l’uso improprio del titolo di viaggio. E’ quanto emerge dalla quinta campagna straordinaria contro i “furbetti” del treno che si è svolta in Toscana nelle ultime due settimane.

Sono stati effettuati circa 50mila controlli, con 4mila persone allontanate prima di salire a bordo perché prive di biglietto e oltre 1.300 regolarizzate a bordo treno.

"L’impegno pluriennale di Trenitalia alla lotta all’evasione - spiega l'azienda - permette di recuperare risorse che nel contratto di servizio con la Regione Toscana, saranno utilizzate per l’acquisto di nuovi treni a vantaggio dei pendolari. Oggetto delle verifiche è stata anche la titolarità degli abbonamenti a tariffa Isee per i quali, come noto, è necessario esibire il tagliando rilasciato dalla Regione Toscana".

Fra le realtà più controllate le linee Firenze–Pisa–La Spezia, la Firenze–Prato–Viareggio, la Firenze–Borgo San Lorenzo, la Empoli–Siena e la Lucca–Aulla. E’ la quinta volta nel 2016 che la Toscana finisce sotto la lente di ingrandimento della nuova attività strutturale e sistematica di controlli messa in piedi da Trenitalia. L’attività è svolta da agenti toscani affiancati da un pool di colleghi provenienti da altre regioni. Il pool nazionale che ha svolto la sua attività in Toscana per due settimane, era composto da 50 agenti divisi in varie squadre che hanno concentrando i controlli soprattutto sui treni e nelle stazioni dove il fenomeno dell’evasione è più significativo.

Dalla scorsa estate i biglietti a fascia chilometrica sono andati in pensione e quelli nuovi riportano l'indicazione della stazione di partenza, di quella di arrivo e la data del viaggio. Un particolare, quest'ultimo, che rende meno comodo il servizio di biglietteria per i pendolari non abbonati, coloro che prendono spesso il treno e che prima potevano tenere da parte una scorta di biglietti da timbrare nel giorno del viaggio. Adesso si deve invece specificare quando si vuole usare il biglietto e, se non si vuole o non si può più partire nel giorno prescelto, si può modificare la data, ma una sola volta.