Notte sul traghetto che non parte. Quattrocento restano a Piombino

Navi ferme per il forte vento, cancellate le ultime tre corse per l’isola

unghe file davanti alla biglietteria della stazione marittima

unghe file davanti alla biglietteria della stazione marittima

Piombino (Livorno),, 24 ottobre 2017 - CIRCA QUATTROCENTO persone che dovevano rientrare sull’isola sono rimaste bloccate domenica sera sul porto di Piombino per la sospensione delle ultime corse dei traghetti di Moby e Toremar determinata dalle avverse condizioni meteo marine. Gran parte di esse ha trascorso la notte a bordo traghetto Moby Kiss, messo a disposizione dalla compagnia di navigazione del gruppo Onorato che è ripartito regolarmente ieri mattina alle 5.50. Qualcuno ha invece preferito cercare un’altra sistemazione, pernottando il albergo. Una situazione che ha evidenziato ancora una volta i problemi di coordinamento istituzionale per dare un minimo di assistenza a chi rimane bloccato sul continente.

A FERMARE i collegamenti è stato un rinforzo serale del vento da ponente. Da Portoferraio l’ultima nave è partita alle 18.10 con cancellazione delle corse successive delle19.45 e delle 20.30. Da Piombino l’ultimo traghetto a prendere il mare è stato quello della Moby delle 18.15. Di conseguenza sono astate annullate le partenze delle 19, delle 20.30 e delle 22.30.

COME succese spesso casi, la ressa si è concentrata davanti alla biglietteria della stazione marittima il cui personale attendeva notizie dai comandanti ai quali spetta la decisione se partire o meno. «C’erano molte persone imbufalite che urlavano e protestavano – dice il giornalista Stefano Ballerini, anch’egli rimaste bloccate a Piombino – soprattutto quando, dopo l’annullamento della partenza delle 19 del Rio Marina Bella, si è saputo che anche il Moby Kiss che era arrivato in ritardo non sarebbe ripartito. Anche perché non sembrava che le condizioni del mare fossero così proibitive. Gli animi si sono poi ulteriormente surriscaldati quando c’è stato annuncio che saltava anche la corsa delle 22.20 che doveva fare sempre il Rio marina Bella».

I passeggeri arrabbiati hanno cercato vanamente di contattare le forze dell’ordine. «Ho chiamato i carabinieri – aggiunge Ballerini – ma non sono venuti e mi hanno detto che la decisione di prendere il mare aspetta ai comandanti delle navi. Siamo andati al posto di polizia ma era chiuso. Ed anche all’ufficio circondariale marittimo non c’era nessuno. Ho richiamato i carabinieri, ma non sono arrivati».

ALLA FINE un po’ di «tranquillità» è stata riportata dall’annuncio della Moby che, per chi intendeva partire con la prima corsa delle 5.50 di ieri, c’era la possibilità di pernottare a bordo del Moby Kiss. Quasi tutte le persone che erano sul porto sono così salite a bordo della nave, dove il personale ha offerto, fino ad esaurimento delle scorte, panini e bottigliette d’acqua. «Non so quantificare – conclude Ballerini – quante persone c’erano complessivamente. C’erano diversi anziani e bambini. Ho visto anche una squadra dell’Elba Rugby. Tutti si sono adattati a cercare una sistemazione sulle poltrone o sui divani. Ma c’è anche chi ha dormito per terra».