Sì alla fiera con gli animali

Il direttore de "La Nazione" risponde ai lettori

Pierfrancesco De Robertis

Pierfrancesco De Robertis

Firenze, 30 agosto 2016 - Caro direttore, esprimo il mio dissenso per l’antica fiera di mezzagosto a Lastra a Signa il cui programma prevede tra l’altro una mostra del bestiame con ovini e animali da cortile. Non ritengo giusto esporre e utilizzare animali vivi e senzienti come fossero una qualsiasi merce, animali poi destinati a essere uccisi nei macelli.

Lucilla Mancini, Firenze

Cara signora Mancini, perché fermarsi solo alla fiera di Lastra a Signa? Perché non abolire tutte le sagre della bistecca presenti nel territorio toscano, oltre naturalmente la sagra del tortellino perché l’impasto contiene carne, oppure quella del cacciucco a Livorno? Anzi, perché non chiudere tutti i ristoranti del centro storico di Firenze che servono la «Fiorentina», le trattorie del litorale in cui si mangia pesce? Già, perché? Perché non trasformare la Toscana nel primo territorio al mondo in cui per legge si è vegetariani, vegani o animalisti, non si serve carne nelle mense scolastiche o negli ospedali? Cara signora, Lei è libera di sostenere tutte le teorie che crede, e di professarle attivamente. Ma non può pensare di imporle agli altri che non sono d’accordo con Lei, trasformando in divieti le idee dei singoli.