Solidarietà globale

Il direttore de "La Nazione" risponde ai lettori

Pierfrancesco De Robertis

Pierfrancesco De Robertis

Firenze, 29 agosto 2016 - Gentile direttore, sono rimasta favorevolmente sorpresa dagli attestati di solidarietà verso le vittime del terremoto, manifestati da celebri artisti stranieri e autentiche stelle della musica internazionale. Ad esempio, Bruce Springsteen e Lady Gaga. Pur nel dolore per la tragedia, il particolare non mi pare di poco conto.

Marisa G., Empoli

Cara signora, lei ha colto un aspetto importante tra gli infiniti che emergono dal dramma che ora viviamo. Un aspetto che in qualche modo può aiutarci a ripartire, per affrontare non solo e non tanto quella dell’emergenza, ma soprattutto l’impegnativa fase della ricostruzione. Le dediche colme di affetto, rispetto e partecipazione rivolte alle vittime del sisma da ‘The Boss’ Springsteen e da Lady Gaga, divi del rock e del pop universalmente celebrati, significano che l’Italia muove un’empatia importante (anche confortante) pure in momenti come questi, capaci di sconvolgere un’intera comunità nazionale. La solidarietà delle star della musica significa che il nostro Paese ha un ‘appeal’ radicato nel fascino e nella qualità inimitabili della cultura, del paesaggio, dell’arte, degli uomini, del lavoro, persino della gastronomia d’Italia. Sono solidali, il Boss e Lady Gaga, perché vogliono sinceramente bene a una terra e a una nazione. Ha ragione, signora: non è poco.