Terremoto, la Toscana in prima linea. Due campi sfollati ad Amatrice / VIDEO

Duecento uomini e donne impegnate e un'ottantina di mezzi

I soccorritori toscani (foto di Fabrizio Morviducci)

I soccorritori toscani (foto di Fabrizio Morviducci)

Firenze, 25 agosto 2016 - Saranno due (e non uno) i campi per gli sfollati del Reatino allestiti dalla Toscana, oltre a una base logistica a disposizione di tecnici e volontari. La decisione è stata presa stamani dopo il sopralluogo attorno ad Amatrice, uno dei paesi laziali, con Accumoli, più martoriato dal sisma del 24 agosto, dove il sindaco ha emesso un'ordinanza che dichiara inagibili tutti gli edifici del comune.

La colonna mobile toscana era partita con l'incarico di allestire un campo unico, ma rispetto alla disponibilità di territorio è risultato ai primi sopralluoghi troppo grande: così è stato deciso di frazionarlo. Nel Reatino, tra Accumoli e Amatrice, si contavano stamani già 190 morti dei 247 finora accertati tra Lazio e Marche. Un bilancio pesantissimo, con altri 400 feriti di cui 264 ricoverati in ospedale e un numero imprecisato di dispersi. Ma moltissimi sono anche gli sfollati e dunque il contributo nell'allestimento dei campi diventa fondamentale: sempre stamani si contavano almeno 2500 persone che erano state costrette ad abbandonare la casa in tutta l'area del terremoto, di cui 1.500 nelle Marche tra Arquata e Pescara del Tronto. 

I tecnici toscani che stamani hanno fatto i sopralluoghi ad Amatrice hanno attraversato frazioni e paesi non meno devastati del capoluogo, con balconi e mura di casa appese a bave di cemento e fili di acciaio. I due campi toscani, con circa 250 posti complessivamente pronti per essere messi a disposizione dei cittadini, saranno allestiti a ridosso di Musicchio e Cornillo, due frazioni appunto di Amatrice. Vista l'ordinanza del sindaco, tutti i cittadini del comune saranno costretti a passare le prossime notti in tenda. Ma la marcia verso Cornillo è difficilissima, ogni metro la squadra si deve fermare per via dei crolli e delle macerie.

La colonna mobile toscana è composta da otto operatori della Protezione civile toscana, 230 volontari e 79 mezzi, compresa la componente sanitaria. Le tende messe a disposizione sono in tutto 65: una da 100 posti e 64 da otto posti ciascuna, per un totale di 512 sistemazioni. Saranno allestiti anche moduli ristoro e cucine da campo, cinque bagni di cui uno per disabili oltre a cisterne di gasolio, un modulo officina, un modulo di documentazione e un modulo segreteria.

Già nell'immediatezza del sisma i vigili del fuoco avevano fatto partire sezioni operative da Firenze, Prato, Pisa, Arezzo e Siena oltre a nuclei specializzati, poi anche l'elicottero Pegaso 2 della Regione Toscana era decollato da Grosseto con destinazione Rieti, in supporto al personale sanitario della Regione Lazio.

FIRENZE Diretta a Rieti la Colonna mobile della Regione Toscana

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AREZZO Pompieri aretini ad Amatrice

LUCCA La macchina dei volontari si mette in moto

PISTOIA Il Comune mette a disposizione mezzi e personale

LIVORNO La partenza dei mezzi di soccorso della Svs per le zone colpite dal sisma

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"Siamo in raccordo con la sala operativa della protezione civile nazionale - spiega il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - e con il coordinamento interforze delle Regioni. In questo momento la priorità, oltre alla collaborazione nella ricerca dei dispersi, è per noi soprattutto quella di soccorrere e assistere chi è rimasto senza tetto. A questo cerchiamo di rispondere con l'invio oggi stesso della prima colonna mobile". Il presidente della Regione ha inviato un messaggio ai presidenti delle tre regioni colpite dal sisma mettendosi a disposizione per qualunque necessità.

Partite da Firenze intanto due unità cinofile della Misericordia. Otto, in tutto, le unità cinofile in partenza in direzione di Amatrice: due squadre dell'Anpas, due della Croce Rossa e quattro della Misericordia. 

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Intanto domani parte domani il primo camion frigo dal Mugello. Ad aprire la missione solidarietà di Coldiretti Toscana è la Federazione Firenze-Prato che invia alle popolazioni terremotare carne sotto vuoto, latticini, farro e patate. Destinazione il reatino. Si sono mosse anche le aziende agricole della maremma che con Coldiretti Grosseto stanno allestendo il primo contingente di aiuti per le popolazioni colpite dal sisma inviando latte a lunga conservazione, biscotti e olio. «Il terremoto ha colpito duramente anche le aree rurali - ha dichiarato Antonio De Concilio direttore di Coldiretti Toscana - lasciando stalle distrutte, casolari crollati, mancanza di energia elettrica e strade rurali interrotte che ostacolano nelle campagne isolate le necessarie operazioni di assistenza alla popolazione ma anche l'alimentazione, la mungitura, la cura degli animali e la consegna del latte, con migliaia di litri perduti».