Terremoto, la Toscana in prima fila per gli aiuti

Le Misericordie sul posto. Enrico Rossi: "Il conto pro emergenze ancora aperto, invito a un nuovo sforzo di solidarietà"

I volontari delle Misericordie sui luoghi del sisma

I volontari delle Misericordie sui luoghi del sisma

Firenze, 27 ottobre 2016 -  Il movimento delle Misericordie in piena attività per il sostegno delle popolazioni del centro Italia colpite nuovamente dal terremoto. Già da questa notte la macchina della solidarietà si è messa in moto. Subito dopo le due scosse più violente è stata attivata la sala operativa nazionale che ha sede a Firenze e che ha autorizzato la partenza di tre nuclei di ricognizione che si sono recati a Castelsantangelo sul Nera, Visso Ussita.

Subito dopo dal deposito operativo delle Misericordie situato a Grottammare è partito un convoglio con coperte e altri generi di prima necessità per sostenere le popolazioni che hanno passato la notte all’aperto in auto o in ricoveri di fortuna.

Nella prima parte della giornata di oggi i volontari provenienti da Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Lazio si sono impegnati in particolare ad Ussita dove hanno contribuito alla preparazione ed alla distribuzione dei pasti per la popolazione e si sono anche attivati per fare in modo che i pasti preparati ad Ussita fossero distribuiti anche a Castelsantangelo, questa attività si ripeterà anche per la cena. Sempre ad Ussita è presente un’ambulanza e una squadra di soccorso.

I confratelli già in attività sul territorio sono circa 30, mentre altri 70 sono stati allertati per partire a supporto. Se sarà richiesto dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile sono già pronti a partire mezzi di soccorso, ambulanze, torri faro, fuoristrada ed anche tutto il materiale per l’allestimento di un nuovo campo per accogliere gli sfollati.

Intanto del sisma parla anche il rpesidente della Regione, Enrico Rossi: "Di fronte a questa tragedia voglio ribadire quanto la Toscana sia vicina alle popolazioni duramente colpite dalla nuova ondata di scosse, spesso devastanti per i centri urbani colpiti, anche se per fortuna non dobbiamo registrare le tante vittime di agosto".

"Avevamo acceso un conto corrente - continua - per consentire ai cittadini di contribuire con un versamento dopo il sisma di Amatrice e zone limitrofe - ricorda Rossi -. La risposta è stata davvero importante, visto che la somma raccolta è stata pari a quasi 173mila euro. Quel conto è ancora aperto, invito ad un nuovo sforzo per dimostrare in concreto la volontà di aiutare altri nostri concittadini, che spesso hanno perso tutto quello che li rappresenta e ne costituiva memoria e identità".

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