Terapia innovativa per la cura delle ulcere cutanee. In prima linea la ricerca pisana

L'Università protagonista, insieme a 10 partner internazionali, di un progetto europeo

Ricercatori in laboratorio

Ricercatori in laboratorio

Pisa, 24 settembre 2016 - Nano sensori per la cura delle ulcere cutanee. La terapia innovativa fa parte di un progetto europeo (Swan icare) che vede in prima linea la ricerca italiana con l’Università di Pisa, e che sarà tra le tematiche più discusse al convegno mondiale della “World Union of Wound Healing Societies”. La federazione, che raggruppa le più importanti associazioni per la cura e la guarigione delle ferite difficili, organizza quest’anno il primo convegno mondiale che si terrà a Firenze dal 25 al 29 settembre al centro congressi della Fortezza da Basso. Durante l’incontro si parlerà dell’importante programma, finanziato con oltre 6 milioni di euro, che vede l’ateneo pisano protagonista insieme a 10 partner in rappresentanza di sei Paesi europei.

L’osservazione continua dei parametri clinici, commenta Marco Romanelli, direttore della clinica dermatologica dell’Università di Pisa, oltre che presidente del convegno e presidente eletto della WUWHS, grazie a SWAN-iCare, offre l’opportunità di ridurre il rischio di complicanze e fornire, se necessario, una terapia integrativa. Questo, a sua volta, porta al miglioramento della qualità di vita, riducendo al contempo il costo per il sistema sanitario. Spesso le ferite sono sottovalutate e sono una delle maggiori spese dei Sistemi sanitari dei vari paesi. Le ulcere cutanee sono un problema mondiale, l’1% della popolazione ne è colpita”.