Termovalorizzatore bloccato dagli espropri

Il sindaco Falchi: "Situazione chiara da un punto di vista amministrativo"

Proteste contro il Termovalorizzatore

Proteste contro il Termovalorizzatore

Firenze, 31 agosto 2016 - Q- Thermo può versare il contributo sul permesso a costruire ma non può iniziare i lavori per l’impianto di incenerimento rifiuti di Case Passerini perché, ad oggi, non gode della piena disponibilità dei terreni su cui lo stesso impianto dovrebbe essere realizzato come prevede l’Autorizzazione unica concessa dalla Città metropolitana di Firenze nel novembre scorso. Arriva, inaspettatamente, diversi giorni prima della scadenza prevista, la risposta del comune di Sesto alla ‘diffida ad adempiere’, datata 2 agosto, con la quale Q-Thermo chiedeva tempi e modalità per il versamento del contributo sul permesso a costruire per il termovalorizzatore. Contributo quantificato in 835mila euro previsto nell’Autorizzazione unica e necessario per poter dare il via ai cantieri.

"Ci siamo limitati – spiega il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi – a prendere atto di una situazione molto chiara dal punto amministrativo. Ad oggi Q-Thermo non ha le autorizzazioni necessarie perché una serie di atti della Regione Toscana, emanati tra giugno ed agosto, volti a sanare alcuni vizi di procedimento, hanno di fatto bloccato le procedure di esproprio. Q-Thermo non dispone dei terreni su cui vorrebbe realizzare l’impianto e, pertanto, non può procedere ai lavori". In ogni caso – ricorda Falchi – sulla procedura pende un ricorso al Tar: "Fermarsi ed attendere almeno l’esito della sentenza – dice – è una scelta di buonsenso".