Toscana, 14 milioni per le scuole: "Ora tocca ai sindaci spenderli"

I sottosegretari Lotti e Toccafondi: "Al via 350 interventi in 120 comuni" / TUTTI GLI INTERVENTI

Edilizia scolastica: il governo Renzi vara massicci investimenti (NEWPRESS)

Edilizia scolastica: il governo Renzi vara massicci investimenti (NEWPRESS)

Firenze, 9 luglio 2014 - PER I SOTTOSEGRETARI toscani Luca Lotti (presidenza del Consiglio) e Gabriele Toccafondi (Istruzione), il piano per l’edilizia scolastica, con più di un miliardo di euro di interventi in Italia, «è una prima risposta alle richieste dei sindaci». Altri fondi arriveranno nei prossimi mesi. Intanto per realizzare nuove strutture scolastiche e per rendere più sicure e più belle quelle esistenti sono stati stanziati circa quattordici milioni. Perciò Lotti e Toccafondi esprimono soddisfazione: «Gli istituti toscani coinvolti sono più di 350, distribuiti in 120 comuni. Un fatto nuovo e storico. Da toscani esprimiamo soddisfazione per i fondi stanziati, che ammontano a 14.316.482 euro. Adesso occorre che gli enti locali si attivino subito per utilizzare al meglio questi finanziamenti governativi. Poi, nei prossimi mesi, ci saranno altri atti per dare risposte alle ulteriori richieste». Stop dunque alle polemiche e alle pressioni degli enti locali alle prese con lavori indispensabili, e pure a chi ha parlato di «tirchieria» nei confronti della Toscana, come i consiglieri regionali di Forza Italia Nicola Nascosti, Tommaso Villa e Stefania Fuscagni, i quali dicono che qui «sono toccate solo briciole, la stessa cifra destinata al Molise, e persino inferiore allo stanziamento per la Basilicata», aggiungendo che è «un’occasione persa per migliorare lo stato delle scuole e al contempo ridare fiato all’economia».

SEGUENDO l’esempio del premier Renzi, il piano dell’edilizia scolastica toscana è riassunto in un file excel, in cui sono elencati tutti gli interventi divisi per province e comuni. Sono di tre tipi, ognuno preceduto da un hashtag, per twittare sull’argomento e raccogliere le opinioni degli interessati. I finanziamenti più cospicui riguardano il capitolo nuovi edifici scolastici. «In Toscana — spiega Toccafondi, entrando nel dettaglio — per il progetto ‘scuole nuove’ sono stati stanziati 7 milioni e 390.000 euro, per 19 istituti. Si tratta di fondi fuori dal patto di stabilità, e quindi immediatamente cantierabili. Soldi che i Comuni avevano ma non potevano spendere. Per il capitolo ‘scuole sicure’ ci sono poi 3 milioni e 260.965 euro disponibili, per 24 siti scolastici nella nostra regione. Istituti che hanno bisogno di progetti di messa in sicurezza, di abbattimento delle barriere architettoniche e smaltimento dell’amianto». Infine c’è il capitolo con centinaia di interventi per il decoro, riassunto con ‘scuole belle’. La Toscana può contare su 3 milioni e 665 mila euro che saranno dati direttamente ai dirigenti scolastici, per gli interventi di piccola manutenzione.

NEL FILE EXCEL del Governo spiccano gli interventi singoli più ricchi: a Signa per una nuova scuola sono stati erogati 640mila euro, 560mila euro a Bagno a Ripoli, 530mila euro a Castiglione della Pescaia (Grosseto), più di un milione di euro a Lajatico (Pisa). E’ il capitolo con più fondi, perché si tratta di costruire edifici nuovi. «Siamo all’inizio di un grosso lavoro, e ringrazio il sottosegretario Reggi per quello che ha fatto in Toscana, come nel resto del Paese — conclude il sottosegretario all’Istruzione —. Quattro milioni di studenti e una scuola italiana su due sono protagonisti di questo primo progetto, che porta nell’arco del biennio 2014-2015 ad avere scuole più nuove, più sicure e più belle. L’obiettivo finale è di mettere in sicurezza, abbellire e rendere più funzionale la totalità del patrimonio edilizio scolastico italiano».