Romano Prodi ospite d'onore alla scuola Sant'Anna

L'ex premier inaugurerà il nuovo corso di laurea magistrale in sicurezza internazionale

Romano Prodi ospite alla Sant'Anna

Romano Prodi ospite alla Sant'Anna

PISA, 24 settembre – Inaugurerà il nuovo corso di laurea magistrale in sicurezza internazionale “Master’s Degree in International Security Studies”, promosso dall’Istituto Dirpolis della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dalla Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento. Romano Prodi, lunedì 26 settembre, aprirà ufficialmente la sessione di lezioni inedita con lectio inauguralis “I mutamenti della politica mondiale e il ruolo dell’Europa”. Il politico interverrà nell’aula magna della scuola Sant’Anna come Presidente del gruppo di lavoro sulle missioni di peacekeeping in Africa, formato da ONU e Unione Africana.

L’inizio della cerimonia è previsto per le 11, dopo i saluti del direttore dell’Istituto Dirpolis, Andrea de Guttry. Seguiranno gli interventi dei due co-direttori del corso magistrale, Marco Pertile, per l’Università di Trento e BarbaraHenry, per la Scuola Superiore Sant’Anna, alla quale è anche affidata l’introduzione dell’ospite d’onore.

Le attività didattiche della laurea magistrale in sicurezza internazionale si svolgeranno in lingua inglese e saranno rivolte a 25 studenti in possesso di una laurea di primo livello, che vogliono acquisire una conoscenza approfondita sui temi legati alla sicurezza internazionale, insieme a strumenti teorici e applicativi per prevenire rischi e affrontare crisi. Le attività del primo anno si concentrano alla Scuola Superiore Sant’Anna, a Pisa, e quelle del secondo a Trento, durante il quale è previsto un periodo di studio o di stage all’estero. I docenti afferiscono ad aree disciplinari che comprendono economia, diritto, relazioni internazionali e scienze politiche, storia e sociologia.

La didattica del primo anno fornisce una panoramica complessiva e multidisciplinare delle questioni legate alla sicurezza, che includa una conoscenza degli strumenti teorici affiancata all’analisi pratica delle sfide tecnologiche, sociali ed ambientali emergenti nel mondo delle relazioni internazionali. Gli insegnamenti del secondo anno approfondiscono cinque sfide principali al contesto internazionale con riferimenti alle implicazioni della sicurezza nelle relazioni internazionali, in ambito migratorio, energetico, ambientale e economico. Il secondo anno è strutturato anche in modo da consentire a un ampio numero di studenti di trascorrere un periodo di studio o di stage nelle numerose destinazioni.

In merito agli sbocchi professionali, i promotori pensano agli organismi internazionali ed europei deputati alla tutela della sicurezza nelle sue varie componenti (sicurezza fisica, ambientale, alimentare, relativa alle tecnologie emergenti, al mantenimento della pace, alla gestione dell’immigrazione). Ampie saranno anche le possibilità di inserirsi nel privato: dalle compagnie multinazionali che necessitano di individuare i rischi politici, economici, tecnologici e geografici dei mercati alle società che forniscono servizi di consulenza e di gestione dei rischi di natura geopolitica e tecnologica a imprese, organizzazioni non governative, media, banche, società energetiche, petrolifere ed estrattive, compagnie assicurative, aree e di navigazione.

“Promuovendo questa laurea magistrale, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università di Trento – spiega Pierdomenico Perata, rettore dell’istituto - consolidano la collaborazione e rispondono alla richiesta di nuova formazione per rispondere in maniera adeguata alle sfide di un mondo in continua evoluzione, che deve garantirsi e garantire ai suoi cittadini la sicurezza, da intendersi nell’accezione più ampia. L’obiettivo strategico per la Scuola Superiore Sant’Anna è proseguire lungo la strada dell’innovazione e dell’internazionalizzazione dei nostri modelli didattici.”.

“L’attuale contesto politico internazionale – commenta Andrea de Guttry - richiede una maggiore capacità di analisi e di interpretazione di fatti e delle nuove tendenze che si stanno manifestando in varie parti del mondo con una rapidità impressionante e con un forte impatto sulla sicurezza. In questo contesto la laurea magistrale in sicurezza internazionale si propone di fornire, mediante un percorso formativo fortemente innovativo per contenuti e per metodologia didattica, gli strumenti e le competenze per analizzare e interpretare in maniera corretta i nuovi eventi e per poter elaborare nuove soluzioni basate su un approccio interdisciplinare”.

 “Nel variegato panorama delle lauree in relazioni internazionali – aggiungono il co direttore Marco Pertile e la co direttrice Barbara Henry - non esisteva ancora una laurea magistrale che si concentrasse su questioni legate alla sicurezza in modo analogo a quanto proposto dalla nostra laurea magistrale. Per altro, si è inteso connotare il termine chiave ‘sicurezza’ alle più rilevanti sfide della politica mondiale, volendo così offrire un amplissimo e interdisciplinare inquadramento formativo, che certo offrirà numerosi sbocchi professionali a studenti rigidamente selezionati e fortemente motivati. Rispetto alle opportunità formative disponibili in Italia e in Europa, il corso offre un livello di specializzazione rilevante, unito ad un profilo di chiara qualificazione dei docenti, per attrarre e formare un’utenza ampia su un tema di assoluta rilevanza”.