Regole quarantena covid: chi deve farla. Contatti stretti, chi sono

Ricordiamo le disposizioni emanate dal governo. Le differenze tra chi è vaccinato o meno

Roma, 7 gennaio 2022 - Alzi la mano chi non ha un amico, un parente o un conoscente in quarantena oppure in isolamento fiduciario. Purtroppo, con la variante Omicron, i contagi sono schizzati su. È dunque bene ripetere quali sono nuove norme sulla quarantena.

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Intanto, le regole per le persone che hanno avuto un contatto stretto con un positivo sono in vigore dallo scorso 31 dicembre.

Il decreto prevede che, in caso di contatto stretto con un soggetto confermato positivo al Covid-19, la quarantena preventiva non si applichi:

  • alle persone che hanno completato il ciclo vaccinale “primario” (senza richiamo) da 120 giorni o meno
  • alle persone che sono guarite da 120 giorni o meno
  • alle persone che hanno ricevuto la dose di richiamo del vaccino (cosiddetta “terza dose” o “booster”)

A tutte queste categorie di persone si applica la cosiddetta ‘auto-sorveglianza’, con obbligo di indossare le mascherine Ffp2 fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al soggetto positivo  (quindi l’undicesimo giorno dall’ultimo contatto). È prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Nel caso in cui il test sia effettuato presso centri privati abilitati, è necessario trasmettere alla Asl il referto negativo, anche con modalità elettroniche, per determinare la cessazione del periodo di auto-sorveglianza. Ai contatti stretti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e che abbiano comunque un green pass rafforzato valido, se asintomatici, si applica una quarantena con una durata di 5 giorni con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al quinto giorno. Per i soggetti non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni, continua a vigere la quarantena di 10 giorni dall’ultime esposizione, con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al decimo giorno. Ai soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento è ridotto a 7 giorni purché siano sempre stati asintomatici o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. In tutti i casi descritti, per la cessazione della quarantena è necessario l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare. Nel caso in cui il test sia effettuato presso centri privati abilitati, è necessario trasmettere alla Asl il referto negativo, anche con modalità elettroniche.

Ma andiamo ancor più nel dettaglio.

Intanto, la quarantena è la misura destinata ai contatti stretti di un positivo. Ha lo scopo di monitorare eventuali sintomi e identificare subito nuovi casi.

Quali sono i contatti stretti?

  • la persona che vive nella stessa casa di un caso Covid-19
  • la persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso Covid-19 (per esempio la stretta di mano);
  • la persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso Covid-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati) ;
  • la persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso Covid-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti;
  • la persona che si è trovata in un ambiente chiuso con un caso Covid-19 in assenza di dispositivi di protezione idonei;
  • una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso Covid-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.

L’isolamento è invece una misura destinata alle persone affette da Covid, che vengono separate da quelle sane per impedire la diffusione dell’infezione «durante il periodo di trasmissibilità».

Cosa succede a chi è positivo?

Per chi è positivo ed è sintomatico l’isolamento dura minimo 10 giorni dalla comparsa dei sintomi, al termine dei quali è necessario effettuare un test antigenico o molecolare dopo almeno tre giorni senza sintomi (non considerando le alterazioni dell’olfatto e del gusto). In caso di esito negativo, si può tornare alla vita di tutti i giorni. Per chi è positivo ma è sempre stato asintomatico, i casi si diversificano. Per chi non ha ricevuto la terza dose o completato il ciclo vaccinale primario (due dosi) da 120 giorni o meno valgono gli stessi 10 giorni di isolamento previsti per i sintomatici (sempre con test antigenico o molecolare negativo «in uscita»), ma a partire dalla data in cui ci si è sottoposti al tampone con esito positivo. Per chi ha ricevuto la terza dose o completato il ciclo vaccinale primario (due dosi) da 120 giorni o meno la durata dell’isolamento è stata portata da 10 a 7 giorni dal tampone positivo (anche in questo caso con obbligo di effettuare un test antigenico o molecolare negativo finale). In tutti i casi se il tampone finale continua a risultare positivo si può comunque uscire dall’isolamento dopo 21 giorni, a patto che nell’ultima settimana non si siano verificati sintomi.

Per i contatti stretti di un positivo che hanno ricevuto la terza dose, completato il ciclo vaccinale primario da 120 giorni o meno o che sono guariti dal Covid da 120 giorni o meno non è prevista la quarantena. Per queste persone «si applica una auto-sorveglianza, con obbligo di indossare le mascherine Ffp2 fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al soggetto positivo al Covid-19 (quindi l’undicesimo giorno dall’ultimo contatto)». Per meglio spiegarsi, chi fosse entrato in contatto con un positivo (o vivesse con un positivo) può uscire di casa, ma a patto di indossare una Ffp2 (e chiaramente di sottoporsi a un tampone di tipo antigenico o molecolare all’eventuale comparsa dei primi sintomi). Ai contatti stretti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni o che siano comunque in possesso di un green pass rafforzato valido (per esempio ottenuto tramite guarigione) «si applica una quarantena con una durata di 5 giorni con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al quinto giorno». Per quanto riguarda invece chi non è vaccinato, non ha completato il ciclo vaccinale primario o lo ha completato da meno di 14 giorni, a prescindere dal possesso del green pass rafforzato (che si ottiene già a partire dal 15esimo giorno successivo alla prima dose) «continua a vigere la quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione, con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al decimo giorno».