Parto choc, la gemellina è morta. 'I medici hanno aspettato troppo'

Denunciata equipe di Careggi. 47 minuti prima era nato il primo figlio

Il medico legale Francesco Nobili, durante una  trasmissione televisiva su un caso di malasanità

Il medico legale Francesco Nobili, durante una trasmissione televisiva su un caso di malasanità

Firenze, 27 agosto 2016 - Fino alle 17,38 di giovedì nei confronti dei medici e delle ostetriche di Maternità di Careggi il reato che si poteva ipotizzare era quello di lesioni colpose gravissime. Un secondo dopo quell’ora è diventato omicidio: la piccola Victoria, sfortunata gemellina fatta nascere a Careggi, secondo i legali della madre, «con inspegabili colpe mediche» è morta giovedì pomerigio per una infezione. E se i tempi della prescrizione per le lesioni erano trascorsi senza che la madre avesse chiesto aiuto a un legale, adesso la signora che aveva messo al mondo un gemello perfettamente sano e aveva atteso 47 minuti almeno prima che i sanitari facessero nascere la seconda creatura, ha tutto il tempo di accusarli di omicidio colposo. Ed è proprio in questo senso che il pool di legali e di periti composto dal medico legale Francesco Nobili e dagli avvocati Iacopo Tozzi e Francesco Salesia, si è immediatamente indirizzato.

«La neonata era stata ‘condannata’ a vivere in stato vegetativo permanente perché medici e ostetriche di Careggi avrebbero atteso troppo tempo, contro ogni regola e protocollo per farla nascere col cesareo, provocandole un’asfissia perinatale». Queste le accuse di legali e periti che assistono la madre e che nel frattempo avevano avanzato alla direzione generale di Careggi una richiesta milionaria di risarcimento del danno. Che è andata ad aggiungersi alle numerose richieste punitive per la stessa struttura di Maternità che si sono accumulate sul tavolo di Monica Calamai, il direttore generale di Careggi.

Qualche giorno fa la stessa Calamai ha firmato un accordo extragiudiziale per un neonato venuto alla luce il 4 settembre 2012 e colpito da paralisi cerebrale irreversibile (sempre lo stesso problema) e per il quale il policlinico verserà alla famiglia 2 milioni e mezzo di euro.

«DURANTE la gravidanza, spiega Nobili, non c’erano stati problemi di sorta nella vicenda di Victoria tuttavia la valutazione del richio fatta da Careggi era ‘alta’. Non si capisce perché dunque se il primo bimbo è nato alle 18,33 del 5 gennaio, per via nauturale, la sorellina sia stata fatta nascere con cesareo d’urgenza (!) alle 19,22. 47 minuti più tardi. E’ un tempo enorme, inspegabile e immotivato, che ha provocato nella piccola un’asfissia perinatale». Lo stesso Nobili invece ha avuto parole di elogio per i sanitari del Meyer cui la piccina era stata affidata da marzo, all’età di 2 mesi.

am ag