Catturato il re dei ladri di biciclette. Il primo furto l’ha commesso nel ’79

E attualmente aveva il divieto di tornare a Firenze: 9 pagine di terminale

Carabinieri (Foto di repertorio)

Carabinieri (Foto di repertorio)

Firenze, 24 agosto 2016 - Ladri di bicicletta. Fino a qualche tempo fa quasi ci si sorrideva sopra pensando a quella vecchia pellicola in bianco e nero di De Sica. Era un reato ritenuto praticamente ‘estinto’, era un po’ come l’abigeato il furto di bestiame, adesso invece è tornato prepotentemente di moda. E non si salva più nessuna tipologia di bici perché tutte hanno un mercato, un estimatore, un possibile cliente. C’è chi la cerca un po’ vecchia e ‘smandrappata’ quindi a prova di ladro e quindi va dal suo amico ricettatore di bici rubate e gliene commissione una. Il giorno dopo può passare a ritirarla, potendo magari scegliere tra un paio di modelli. C’è chi vuole il vecchio modello da uomo con la canna, un po’ più rara ma sempre gustosa. C’è chi vuole qualcosa che sia comunque guardabile. Quindi i furti di bicicletta sono una piaga

Bene, detto questo, veniamo ai ladri di biciclette che sono diversi. E a volte arrivano in città anche in trasferta. L’altra mattina in piazza Stazione i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato, in flagranza di reato, con l’accusa di furto aggravato in concorso due uomini, un 38enne residente a Certaldo ed un 55enne residente a Castelfiorentino, già noti alle forze dell’ordine. Inoltre, hanno deferito in stato di libertà, per il medesimo reato, una 33enne di Castelfiorentino, incensurata. I tre, intorno alle 9,30 di ieri, dopo aver rotto la catena antifurto ed essersi impossessati di una bicicletta cercavano di far perdere le loro tracce.

Grazie alle segnalazioni di alcuni passanti che hanno assistito al furto, i ladri sono stati rintracciati e bloccati dai militari. I due arrestati sono stati trovati in possesso di due tenaglie ed una pinza utilizzate per compiere i furti. Fin qui, tutto sommato, la storia è una banale quotidiana battaglia tra guardie e ladri. Quando allora diventa ‘notiziona’? Quando il pm che li deve mandare alla direttissima vede che il 38enne è sottoposto all’obbligo di firma perché evidentemente appena scarcerato per reato analogo fresco fresco, viste le date. Ma, udite udite, il top lo tocca il suo complice di 55 anni, un veterano: il pm per controllare i suoi precedenti si è dovuto prendere la pausa caffè perché la stampante del computer ha ‘sputato’ ben 9 pagine di reati a suo carico. Ogni pagina può contenere anche una decina di notizie di reato o segnalazioni varie. In totale fa una novantina tra furti e reati contro il patrimonio. E per il momento ha polverizzato anche un altro record appartenente a un tunisino che a Firenze ha compiuto il suo primo reato nel 1998. Lo ha stracciato: primavera del 1979. Il primo furto, commesso in una ariosa mattinata di primavera del ’79 non si dimentica mai. Purtroppo solo la giustizia sembra dimenticarlo.

am ag