Pericolo Isis, ladro preso con un file sospetto a casa

L'allerta continua, massima attenzione in città

Il centro storico di Firenze è presidiato da un contingente di militari appositamente inviati per controllare le piazze

Il centro storico di Firenze è presidiato da un contingente di militari appositamente inviati per controllare le piazze

Firenze, 30 agosto 2016 - I carabinieri lo conoscono da tempo come persona affetta da disturbi psichici e in cura in una struttura sanitaria. A.L. è un giovane marocchino di 24 anni, regolare in Italia, già noto anche per reati contro il patrimonio e di droga. Uno sbandato. Ma il suo arresto dell’altra notte per furto aggravato – è stato sorpreso dalla proprietaria di un garage di via Torino, comune di Figline Incisa Valdarno mentre rubava uno zainetto – ha portato alla luce una circostanza inquietante, non a caso e fino ad oggi tenuta all’oscuro: un anno fa circa il nordafricano ‘disturbato’ era stato controllato dai carabinieri nell’ambito di accertamenti su personaggi forse vicini all’Islam radicale, o magari attratti dal terrorismo islamico. Soggetti, diciamo, reclutabili.

Il controllo aveva portato alla scoperta di un file video in possesso del giovane: un video che gira sulla rete, in inglese, in seguito tradotto anche in italiano, in cui si vedono uomini neri del Califfato che annunciano e danno seguito a esecuzioni di prigionieri, in cui si sentono annunci intervallati a esercitazioni, a scoppi. Un inno musicato, e un film di propaganda, con una preghiera ossessiva in cui si inneggia naturalmente alla grandezza di Allah, alla Jihad – la «guerra santa» – fino alle operazioni terroristiche di Isis, al martirio. Non esattamente un videogame, insomma.

Nonostante quel video registrato dal 24enne marocchino e da lui tenuto come una sorta di reliquia «le indagini sul suo conto – spiega però l’Arma – avevano dato un esito negativo».

Tutto questo, poco o molto che voglia dire, è venuto alla luce soltanto adesso e in maniera accidentale. Vero è che – così spiegano gli esperti – il termine Jihad utilizzato per descrivere, classificare le azioni degli estremisti islamici va inteso nel suo significato più ampio e non necessariamente come sinonimo di Isis. Inevitabile però chiedersi se, nel rispetto dei problemi psichici del giovane di cui sarebbe affetto il giovane, questi possano costituire motivo di preoccupazione in più, anziché di ‘attenuante’. Al di là di questo fatto in tutto il territorio resta la massima allerta e la mobilitazione delle forze dell’ordine.

L'arresto è stato convalidato ieri mattina, al 24enne sono stati concessi gli arresti domiciliari. Si occupa della vicenda il sostituto procuratore Andrea Cusani. L’arresto dopo le 2 su segnalazione di furto in un’abitazione: svegliata da rumori provenienti dal garage sottostante la proprietaria si è affacciata dal balcone e ha visto la porta alzata e una luce. Intuito che uno stava tentando di rubare la bici del figlio, ha urlato, costringendo il ladro a fuggire. I militari lo hanno intercettato dopo poco in via Mazzini, con uno zainetto rubato nel garage.