Festa dell'uva: Impruneta incorona Sant’Antonio / FOTO

Vittoria davanti a 6mila spettatori. I giudici hanno premiato una coreografia ispirata al tempo e alle stagioni

Secondo  posto: Sante Marie

Secondo posto: Sante Marie

Firenze, 26 settembre 2016 - DEMETRA batte largamente ai punti Leonardo. Una Dea contro un Genio. Il rione di Sant’Antonio, vince così la 90ª edizione della Festa dell’Uva dell’Impruneta, svoltasi in una splendida giornata di sole che ha favorito la presenza nell’antico Borgo di circa 6mila persone. Il rione bianco torna quindi alla vittoria dopo due anni di attesa, e lo fa con l’Eco dei rintocchi scanditi da un grande orologio e chiamati a segnare i tempi della vita. Affidandosi appunto a Demetra, Dea delle messi e della terra, quale conduttrice di un tourbillon di coreografie a terra (applauditissime) intonate alle stagioni, fino a che l’ultimo rintocco dell’orologio si apre al risveglio della natura, al brulicar dei campi, dell’uva e della vendemmia. Con il suo dono prezioso: il vino dei nostri colli.

La giuria, stavolta, non ha avuto dubbi, assegnando al rione bianco 580 punti contro i 270 delle Sante Marie, classificatesi seconde con il suo L’Uomo, il Genio e l’Uva. Leonardo da Vinci, appunto, che dopo aver vagheggiato fra astronomia, architettura e pittura, giunge all’Impruneta con la sua «macchina del vino», realizzata con la complicità dell’uomo e regalando a tutti il frutto della nostra terra: l’uva. Ma il grande sconfitto di quest’anno, è il Rione del Pallò (terzo con 240 punti), vincitore della passata edizione, presentatosi con Quando le arti si incontrano, tema sviluppato con una specie di a musical, nella quale scultura, musica e pittura si mettono in competizione, soccombendo però alle meraviglie dello stare insieme celebrando l’uva e il vino. Ultimo il rione delle Fornaci, che aveva puntato sul Vino perfetto del Chianti, ideato da Bettino Ricasoli nel 1872, illustrandone coreograficamente le peculiaretà.