Green pass nei negozi, come funzionano i controlli a campione

Da martedì 1 febbraio scatta l'obbligo della certificazione verde nelle attività commerciali, ma sulla norma non c'è chiarezza

Roma, 31 gennaio 2022 – Tra poche ore scatterà l'obbligo di green pass in tutti gli esercizi commerciali, salvo le eccezioni (supermercati, ottica, farmacie, ecc) previste dalla legge. I commercianti sono tenuti a fare verifiche a campione, ma sulla norma c'è molta confusione. Proviamo a fare chiarezza, con l'aiuto di Lapo Cantini, responsabile Confesercenti Città di Firenze.

Chi deve fare i controlli?

Il proprietario del negozio o addetti da loro delegati, quindi eventualmente anche i commessi non titolari.

Quando si fanno i controlli?

Per evitare lunghe code davanti agli esercizi commerciali sopratutto quelli più grandi, e per evitare che le attività debbano dedicare uno o più addetti al controllo del green pass, la legge obbliga il negoziante a fare controlli non all'ingresso, ma all'interno del locale, quando il cliente è già entrato.

Green pass
Green pass

Cosa sono i controlli a campione?

Non è prevista una specifica percentuale o indicazione su quanti controlli fare all'interno del negozio. Se viene un vigile dentro al negozio e ci sono dieci persone, il commerciante deve averne controllata qualcuna.

Come il vigile esegue le verifiche?

L'app di verifica non contiene queste informazioni. Se il vigile entra nel negozio e controlla i clienti, il commerciante sarà sanzionato solo se sono tutti senza green pass. Se la maggior parte dei clienti ha la certificazione verde, si presume infatti che il negoziante abbia fatto dei controlli a campione.

Se durante il controllo, il titolare o il delegato trovano un cliente senza green pass devono segnalarlo alle autorità?

No, lo devono fare uscire dal negozio.