Furti di pannelli solari, 50 marocchini arrestati in Italia. Altri in manette all'estero

Operazione dei carabinieri di Livorno che ha portato alla luce un giro di affari illeciti da 8 milioni di euro. L'inchiesta è nata da furti avvenuti nella provincia labronica e in quella di Pisa

Carabinieri

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Livorno, 10 novembre 2017 - Operazione dei carabinieri, con l'esecuzione di 50 ordinanze di custodia cautelare, nell'ambito di un'inchiesta della procura livornese su una presunta organizzazione dedita a furti e successiva commercializzazione di pannelli solari.

Ci sarebbe un'unica organizzazione dietro una serie di furti su commissione di pannelli solari in Italia: oltre 15mila quelli rubati a ditte o a privati in 15 province per essere poi rivenduti sul mercato del Marocco, un traffico che avrebbe fruttato 8 milioni di euro.  È quanto scoperto dai carabinieri di Livorno con l'operazione 'Raggio di sole', coordinata dal procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco e dal pm Daniele Rosa, che ha portato all'esecuzione delle 50 misure di custodia cautelare (24 in carcere, 26 ai domiciliari) per associazione a delinquere finalizzata al furto, destinatari tutti marocchini che abitano in Italia, in particolare nella provincia di Salerno.

Ma gli arresti effettuati complessivamente dall'inizio dell'indagine, partita nel marzo 2016, sono 90, 12 dei quali all'estero, in collaborazione, tramite Interpol, con le forze di polizia di Marocco, Francia, Spagna, quest'ultimi due paesi punti di imbarco per il Nord Africa dei furgoni usati per trasportare la merce rubata. Seimila i pannelli recuperati dai militari, per un valore indicato in 3 milioni di euro. Oltre agli arresti denunciate altre 8 persone. I furti, che avrebbero avuto tutti lo stesso modus operandi, sono avvenuti a Livorno, Pisa, Asti, Bari, Campobasso, Cuneo, Frosinone, Lecce, Pescara, Potenza, Salerno, Taranto, Terni, Verona e Viterbo.

Proprio dai colpi, 4, nelle province toscane sono partite le indagini che avrebbero poi individuato 10 batterie operative, interconnesse, ma appartenenti ad un'unica struttura organizzata, che agivano sulla base di modalità predefinite, pianificate nei minimi dettagli. La refurtiva era destinata ad essere rivenduta sul mercato marocchino, a gruppi organizzati di acquirenti che ne commissionavano la fornitura, indicandone il quantitativo. Chi era a capo delle batterie operative, individuati gli obiettivi e i mezzi di trasporto, reclutava poi per ogni colpo 6-7 esecutori. Per esportare i pannelli rubati, il tragitto più frequente era attraverso la frontiera di Ventimiglia per il successivo imbarco da Sète, in Francia, su navi dirette in Nord Africa. Dopo i primi arresti l'organizzazione avrebbe cambiato tragitto, scegliendo l'imbarco dalla Spagna, da Barcellona, Almeria, Motril e Algeciras, destinazione Tangeri e Nador

 

L'operazione riguarda 7 regioni italiane tra Toscana, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Abruzzo ed Emilia Romagna. I destinatari delle misure cautelari sono tutti di nazionalità marocchina. Altri arresti sono stati fatti tra Francia, Spagna e Marocco.

Contestato il reato di associazione finalizzata al furto e alla commercializzazione dei pannelli solari. Secondo quanto spiegato dai militari sarebbe stato accertato un traffico di circa 8 milioni di euro. I dettagli delle operazioni saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10, presso la sede del comando provinciale dei carabinieri di Livorno.