Donne dell’Est, la Rai ha sbagliato. Ma il fenomeno c’è

Il direttore della "Nazione" risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis

Pier Francesco De Robertis

Firenze, 22 marzo 2017 - Caro direttore, sono rimasta allibita nel vedere nei giorni scorsi la puntata di un programma Rai sulle «donne dell’est» che evidentemente godono di ampi favori dei maschi italiani, e sono preferite alle italiane perché ritenute meno pretenziose. Sulla Rai una cosa così non me l’aspettavo. Ornella Ritrovati

Cara signora Ritrovati, non ho visto il programma (guardo pochissima tv) ma ho letto le polemiche che sono seguite. Si è trattata di una gravissima «scivolata» della tv di stato, che infatti si è scusata e poi ha chiuso il programma. I toni usati, lo schema proposto con tanto di grafico con i presunti «pregi» delle donne dell’est come fossero merce da vendere, erano assolutamente fuori luogo. Inevitabile il provvedimento Rai. Detto questo, il programma intendeva raccontare un fenomeno che esiste, e in questo senso il suo intento era apprezzabile. Sempre che non si voglia fare della tv il luogo delle banalità e delle ovvietà. E il fenomeno racconta di tanti uomini italiani (lo dicono i dati) che si sposano con ragazze dell’est Europa. L’inverso (donne italiane che sposano uomini dell’est) non accade. Perché? Non è facile generalizzare. Certo, probabilmente la disponibilità delle ragazze dell’est ad adattarsi a situazioni di maggiore sudditanza ha il suo peso, come pure la loro abitudine a un rapporto uomo-donna che ha nel maschio l’elemento dominante. A limitarsi al ruolo di casalinghe-mamme. Come era qui da noi anni fa. E per tanti uomini italiani questo fa la differenza.