Firenze, stop ai bagarini dei musei e ai biglietti a prezzi folli

Ecco "Destination Florence", il portale che sfida il "mordi e fuggi". "Saremo la rivendita ufficiale dei ticket", dice il sindaco Nardella

Gli Uffizi, coda al museo

Gli Uffizi, coda al museo

Firenze, 19 gennaio 2017 - Con il portale ‘Destination Florence’ Palazzo Vecchio dichiara guerra ai crocieristi, al turismo mordi-e-fuggi che consuma la città senza lasciare ricchezza, e al ‘bagarinaggio’ dell’arte, che si muove sui confini della legalità, vendendo i biglietti d’ingresso ai musei con ricarichi altissimi, arrivando a prezzi «scandalosi». Contro i bagarini aveva tentato la mossa – azzardata – del megafono dissuasore, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, costretto poi, proprio dal Comune, a fare retromarcia.

In campo tutte le forze per dire basta ai turisti che non si fermano neppure per l’intera giornata e non pernottano: «Se qualcuno pensa di poter conoscere la bellezza e la storia di questa città in due ore, fa meglio a risparmiarsi il viaggio, comprando magari una cartolina – dice il sindaco Dario Nardella – Questi turisti sono solamente un costo per la città, non pagano nemmeno la tassa di soggiorno».

Per salvare Firenze dalla morsa del turismo di massa dei crocieristi, «che soffocano le città d’arte», Palazzo Vecchio ha già giocato la carta dell’aumento del prezzo d’ingresso alla città per pullman turistici – soprattutto i carnet – raggiungendo già un primo risultato. Nel 2015 erano stati 62.450 i bus a entrare a Firenze, nel 2016 sono stati 54.786. Diminuiti i pullman ma non i soldi riscossi e finiti nelle casse comunali, gli incassi sono infatti aumentati dai 16,7 milioni del 2015 ai 18,1 milioni del 2016.

A questo si aggiungerà l’attività del portale ‘Destination Florence’, attivo da luglio, che promuoverà la città in modo diverso e più attrattivo per i turisti ad alta capacità di spesa. «Oltre al canale museale, saremo noi la rivendita ufficiale dei biglietti dei musei – spiega Nardella – Così diremo stop a quel fenomeno odioso a tutto danno dei tanti turisti che vogliono visitare i nostri musei, per cui il direttore degli Uffizi Schmidt è disperato».

Sempre tramite il portale gestito dal Convention Bureau, oltre a individuare nuove modalità di prenotazione dei grandi musei, sarà possibile modularne le tariffe in base ai flussi stagionali e alla domanda.

Un sistema che consente di intervenire sul fronte del sovraffollamento del quadrilatero Unesco.

«Puntiamo a migliorare l’offerta turistica della città, decongestionando il centro storico, promuovendo e vendendo destinazioni che appartengono al territorio comunale e metropolitano. È la sfida che tutte le città d’arte devono lanciare – spiega l’assessore al Turismo Giovanni Bettarini – Quello che stiamo facendo è provare a governare i flussi lavorando su nicchie di mercato che possono essere decisive per il turismo fiorentino. La vera novità è che con ‘Destination Florence’, un sito a marchio pubblico, per la prima volta, è possibile organizzare il proprio soggiorno in città. Uno strumento importante, che funziona se riesce a fare sistema».