Covid, Toscana in zona arancione da domenica: c'è l'ufficialità. I nuovi casi: 727

In calo il numero di positivi che ieri erano 894

Toscana in zona arancione

Toscana in zona arancione

Firenze, 12 febbraio 2021 - I nuovi casi positivi al  Covid registrati in Toscana sono 727 su 19.158 test di cui 11.544 tamponi molecolari e 7.614 test rapidi, con un tasso dei nuovi positivi del 3,79% (7,6% sulle prime diagnosi). Lo ha reso noto Eugenio Giani, presidente della Regione, sulla sua pagina Facebook. Il numero dei nuovi casi è inferiore a ieri (erano 894), con un numero di test sostanzialmente stabile (erano 19.422), e dunque il tasso di positivi scende (era del 4,6%).

Il bollettino completo del 12 febbraio 

E l’Rt regionale, stimato qualche giorno fa dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, tra 1 e 1.1, ha portato al cambio di colore da giallo ad arancione già a partire dal fine settimana. Covid, è ufficiale: Toscana in zona arancione. Ecco cosa si può fare (e cosa no).

Saltano così per i ristoratori gli incassi sperati almeno per San Valentino mentre all'Abetone (Pistoia), dove da decenni non si vedeva così tanta neve, il 15 non ci sarà l'attesa riapertura delle piste da sci. Riguardo all'andamento dell'epidemia, oggi tasso di positività in calo rispetto a ieri: 3,8% contro 4,6. In totale i nuovi casi sono stati 727 e si registrano altri 17 decessi che portano il totale da inizio pandemia a 4.400. In aumento i ricoveri: sono complessivamente 811, in crescita di 3 rispetto a ieri, di cui 126 in terapia intensiva, con un incremento di 6. Il governatore toscano Eugenio Giani si dice comunque tranquillo riguardo alla situazione delle terapie intensive e di posti Covid negli ospedali: «È sostanzialmente la stessa, immutata da qualche settimana a questa parte». «È indubbio - ha aggiunto - che ci sono nuovi contagi», e dunque «sono aumentati rispetto ad inizio di gennaio, ma è una situazione che registra una capacità del nostro sistema socio-sanitario e di intervento sull'emergenza Covid di gestire il fenomeno».

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Intanto ieri anche in Toscana ha preso il via la somministrazione del vaccino Astrazeneca. In Toscana due giorni fa sono arrivate 15.400 dosi di Astrazeneca, destinate a personale scolastico e dell'Università e a forze armate e di polizia under 55: fino a domenica prossima si provvederà alla somministrazione in 15 sedi. Ieri sono state effettuate complessivamente 1.989 vaccinazioni con AstraZeneca. Poi le prenotazioni per lo stesso vaccino saranno aperte anche per i lavoratori dei servizi essenziali, vigili del fuoco, personale carcerario, detenuti e personale addetto ai luoghi di comunità. Covid Toscana, il bollettino del 10 febbraio / Zona gialla, arancione e rossa. Ecco cosa si può fare (e cosa no) / LA GUIDA

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Pontremoli, scuole chiuse per una settimana

La decisione della sindaca Baracchini. Previsto uno screening di massa nel weekend. QUI L'ARTICOLO

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Ultimo giorno per lo screening di massa a Chiusi

I risultati degli esami di laboratorio sui tamponi molecolari effettuati a Chiusi, nell’ambito del progetto “Territori sicuri”, nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì (rispettivamente 936, 940, 1164, in totale 3.040) hanno rilevato la positività di ventidue persone. È stata inoltre rilevata una positività a bassa carica per altre dodici persone, che sono già state prese in carico dalle Usca per la ripetizione del tampone. Giovedì, sono stati eseguiti 1278 tamponi: gli esiti saranno comunicati non appena disponibili. Il programma, attuato dall’Asl Toscana Sud Est in collaborazione con l’amministrazione comunale di Chiusi e le associazioni di volontariato Misericordia, Pubblica Assistenza e Croce Rossa Italiana, si concluderà questo pomeriggio, consentendo di estendere lo screening a oltre cinquemila persone, con l’obiettivo di individuare i positivi asintomatici e bloccare il diffondersi dell’epidemia. L’iniziativa ha anche la finalità di valutare l’insorgenza di eventuali varianti, che potranno essere valutate solo a seguito di specifiche indagini di laboratorio.

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"In Toscana non ci vaccineremo nei tendoni"

"In Toscana non ci vaccineremo nei tendoni, ma abbiamo puntato sul riutilizzo di strutture già esistenti, più stabili e meno costose per tutta la comunità. Anche al centro regionale Pegaso sono partite le vaccinazioni". Così il presidente della Regione, Eugenio Giani, sintetizza in un post sui social l'idea di fondo della campagna vaccinale anti-Covid intrapresa in Toscana. Ieri sono iniziate le vaccinazioni per le fasce prioritarie under 55 a Firenze, al Mandela forum, e a Prato nel centro Pegaso ex Creaf.

Caso di variante inglese accertato in provincia di Siena

L'annnuncio del sindaco di Colle Val d'Elsa, Donati. QUI L'ARTICOLO

Chiusi, venti positivi al tampone molecolare

L'esito dei primi due giorni di screening su poco meno di 2000 persone QUI L'ARTICOLO

Empoli, al via le vaccinazioni agli under 55

In mattinata, alla Galleria San Giuseppe, cominciate le operazioni di vaccinazione con AstraZEneca per personale scolastico, forze dell'ordine e forze armate. QUI IL VIDEO

Arezzo, positivi con variante inglese e brasiliana. "Contatti con Umbria"

Per due persone ricoverate all'ospedale di Arezzo per Covid le analisi hanno evidenziato contagi da variante, uno brasiliana, l'altro inglese. In fase di approfondimento un terzo caso che potrebbe essere di variante brasiliana. Lo rende noto la Asl Toscana sud est specificando che un caso «è della zona aretina e ha avuto contatti di lavoro con l'Umbria, gli altri risiedono in località limitrofe alla stessa Umbria», sempre in provincia di Arezzo. «Per tutti sono state attivate le procedure di tracciamento dei loro contatti». Intanto a Sansepolcro, comune al confine con l'Umbria che potrebbero rischiare la zona rossa al pari di quanto già accaduto a Chiusi (Siena), martedì partirà lo screening di massa del progetto regionale Territori sicuri. «Siamo in contatto costante con prefettura, Asl e Regione - spiega il sindaco Mauro Cornioli -. Stiamo monitorando con attenzione la situazione. Nelle prossime ore saranno intensificati i controlli. I casi stanno crescendo - oggi sono 6 - e per evitare la zona rossa dobbiamo scongiurare gli assembramenti e i comportamenti a rischio. La raccomandazione per tutti è di collaborare in questo senso, di rispettare le regole e di uscire solo per necessità». È invece fissato per sabato un incontro tra il Comune di Cortona e i dirigenti scolastici per valutare le azioni da intraprendere per contenere il contagio che ha fatto registrare un andamento lievemente in aumento negli ultimi giorni. Obiettivo è fare il punto alla luce dell'aggravamento delle condizioni sanitarie in territori limitrofi da cui provengono quotidianamente decine di studenti.

 

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Coronavirus, Nardella: in altri Paesi buoni i dati su monoclonali / VIDEO

 

In meno di 24 ore prenotate tutte le dosi di AstraZeneca

Sono andate esaurite in meno di 24 ore le prenotazioni in Toscana per le 15.400 dosi di vaccino Astrazeneca, arrivate ieri. Lo fa sapere la Regione. La agende, per le prenotazioni da parte di personale scolastico e universitario, forza armate e di polizia under 55, si sono aperte ieri sera alle 18, registrando quasi 8mila prenotazioni nella prima ora e si sono concluse nel pomeriggio di oggi. Del totale di 15.400 dosi 3.400 sono state consegnate al Misericordia di Grosseto per la Asl Sud Est, 5.100 dosi agli Ospedali Riuniti di Livorno per la Nord Ovest e 6.900 all'ospedale Santo Stefano di Prato per la Centro. La somministrazione partirà giovedì 11 febbraio alle 14 e andrà avanti fino a domenica 14 febbraio nelle 15 sedi territoriali già pronte a partire da domani. QUI L'ARTICOLO

Crescita del 20% da due settimane, probabile l'arancione. A meno che...

"I casi di Covid crescono in modo stabile del 20% da due settimane, per cui è probabile che la Toscana diventi arancione". Così Fabio Voller, coordinatore dell'Agenzia regionale di sanità della Toscana. Tuttavia, precisa sempre Voller, "il cambio di colore è molto probabile se come unico indicatore si considererà l'Rt, se invece saranno presi in considerazione anche il tasso di ricoveri in terapia intensiva e i ricoveri generici, allora ci sarà da fare una valutazione più complessa, perché siamo la sesta/settima regione più bassa per tasso di incidenza settimanale e i ricoveri restano abbastanza stabili".

L'Oms esclude la fuga dal laboratorio del virus, Usa accusano la Cina / Video 

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Giani: "Preoccupa la variante in Umbria. Ipotesi zona rossa anche a Sansepolcro"

C'è grande attenzione della Regione Toscana su due zone di confine con l'Umbria per il diffondersi, anche al di qua del confine regionale, della variante particolarmente contagiosa del Coronavirus. Sono il territorio comunale di Chiusi (Siena), già diventato zona rossa dal 7 febbraio, e Sansepolcro per cui è in corso una valutazione analoga. «Vi è una situazione che ci porta a richiedere provvedimenti per le zone di confine - ha spiegato al Consiglio regionale il governatore Eugenio Giani -. La situazione dell' Umbria preoccupa non tanto per la salita dei contagi ma per le varianti accertate anche a Chiusi. Con il sindaco di Chiusi ci siamo parlati ed era favorevole a isolare il comune in una zona rossa» in cui si stanno facendo i tamponi ai cittadini.

"Rt sopra l'1, Toscana a rischio arancione"

L'intervento del presidente Giani in consiglio regionale. QUI L'ARTICOLO

Giani: Non è una competizione, il vaccino ci sarà per tutti"

Il presidente della Regione Toscana rassicura i cittadini QUI L'ARTICOLO