Ospedale, il cane potrà far visita al padrone ricoverato: ecco la procedura

Via libera dell'Asl Toscana centro (Firenze, Empoli, Prato, Pistoia) all'ingresso anche di gatti e altri piccoli animali da compagnia

Un cane con il suo padrone in ospedale

Un cane con il suo padrone in ospedale

Firenze, 2 febbraio 2018 - Via libera alle visite del cane al padrone ricoverato in ospedale. L'Asl Toscana Centro (Firenze, Empoli, Pistoia e Prato) ha varato definitivamente il regolamento per far sì che gli animali da compagnia possano stare almeno per un po' con il proprio amico umano mentre questo è in ospedale. Il regolamento è stato adottato nel dicembre scorso. "L’obiettivo è quello di stimolare la guarigione e favorire i benefici fisici e psicologici del paziente.

Gli aspetti positivi del rapporto con gli animali sono infatti dimostrati da anni di ricerche", dice l'Asl in una nota.

L’accesso degli animali in ospedale deve essere richiesto nel reparto di degenza dal paziente o da un familiare. Sarà il medico a valutare la compatibilità delle visite con lo stato di salute dei pazienti. Sono ammessi cani, gatti ed altri animali domestici di piccola taglia iscritti all’anagrafe animali d’affezione, coperti da polizza assicurativa per eventuali danni a terzi o cose ed accompagnati da libretto veterinario.

L’ingresso è consentito soltanto durante l’orario di visita ai pazienti. Per l’appuntamento con il proprio “beniamino” devono essere rispettate alcune regole: Utilizzare trasportino o guinzaglio. In particolare per il cane, il guinzaglio deve essere di lunghezza non superiore ad un metro e mezzo. Deve inoltre indossare la museruola che potrà essere tolta durante la visita al paziente.

E’ necessario avere a disposizione strumenti per la raccolta delle deiezioni, mantenere il controllo costante dell’animale ed evitare qualsiasi disturbo alle attività cliniche ed agli altri pazienti. Il mancato rispetto delle regole comporta l’allontanamento dell’animale.