Chirurgia plastica, pericolo bufale sul web, "Molti casi di danni del fai da te"

La Rete diffonde false credenze e prodotti non verificati. Il parere dell'esperto

Chirurgia plastica (Olycom)

Chirurgia plastica (Olycom)

Firenze, 25 ottobre 2016 - Anche la chirurgia plastica corre un pericolo bufale. Il web è pieno di rimedi fai da te o di finti esperti. E non sono rari i casi di danni provocati proprio da dicerie e credenze diffuse in Rete. Casi in aumento, tanto che il dottor Francesco Malatesta, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva e medicina estetica ha creato una sorta di vademecum. "Con l'avvento di internet - dice - sono all’ordine del giorno cure e trattamenti miracolosi per risolvere problemi estetici di diversa natura che sconfinano in vere e proprie truffe. E’ bene quindi tutelarsi e non cadere in false promesse di sedicenti medici, esperti di chirurgia e medicina estetica sponsor di determinati prodotti o di particolari trattamenti con effetti strabilianti". E spuntano creme che aumentano il seno o che fanno scomparire rughe e smagliature, macchinari sciogligrasso a radiofrequenza.

Il dottor Malatesta
Il dottor Malatesta

Il dottor Malatesta

"Internet, se da un lato, dà la possibilità a tutti di accedere a qualsiasi informazione in tempo reale, dall’altro, non fa un distinguo delle fonti riguardo la loto attendibilità e accuratezza, così ci troviamo spesso ad essere colpiti da messaggi sensazionalistici o accattivanti circa risultati immediati e senza controindicazioni", dice il dottor Malatesta

Da ricordare che non basta essere medici e, quindi, una Laurea per esercitare la professione di chirurgo plastico ma, è necessario conseguire la relativa specializzazione in 5 anni per avvalersi del titolo di specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Non esiste ad oggi in Italia il titolo di medico estetico, pertanto è improprio chi si dichiara tale. Diffidare da chi promette risultati miracolosi pure a costi bassi, in poco tempo e senza comprovati studi scientifici.

Certi prodotti, "richiamano spesso nomi o termini tecnici di riferimento venendo così ad essere vere e proprie frodi a danno dei consumatori - dice il dottor Malatesta - Penso all’utilizzo di filler permanenti soprattutto negli anni 2000 che hanno causato effetti dannosi a tante persone, come tanti macchinari a luce pulsata pubblicizzati alla stregua fi un intervento di liposuzione senza alcun valore medico scientifico, dato che la luce pulsata a bassa frequenza non è in grado di certo di sciogliere il grasso in profondità. Per non parlare poi delle creme o dei filler 'fai da te' (pubblicizzati per l’autoimpiego domiciliare), per combattere rughe ed invecchiamento cutaneo, vendute da presunte imprese del ramo medico e farmaceutico prive di comprovati studi e test scientifici di rilievo accreditati nel settore".

La medicina estetica ha fatto notevoli passi avanti ma, non può di certo sostituirsi alla chirurgia. Per quanto concerne la mia esperienza, affidarsi a specialisti seri e scrupolosi che fanno una diagnosi personalizzata su ciascun paziente, è già una discriminante sulla valutazione degli eventuali rischi e sui risultati ottenuti da una tecnica piuttosto che un’altra. Per tale motivo, è importante anche la formazione continua dello specialista attraverso corsi specifici accreditati. Per dormire sonni tranquilli.