Pagliette: uno spettacolo tradizionale "en travesti" dei goliardi pratesi
Prato, 21 settembre 2016 - SESSO e abusi nella goliardia. È l’accusa che ha portato all’arresto di un quarantaduenne pratese, Alessio Vallotti, residente a Dicomano (Firenze), ai domiciliari da sabato. Una storia fatta di abusi sessuali su ragazzini ancora minorenni, che sarebbero stati abbordati alle feste della goliardia pratese e costretti ad avere rapporti sessuali con l’«anziano» del gruppo, colui che rappresentava un’«autorità» all’interno dell’associazione.
La vicenda ha travolto come un fiume in piena il club delle «Pagliette», nota associazione goliardica di Prato che raccoglie gli studenti che frequentano le ultime classi dell’istituto tecnico Buzzi.
Anche Vallotti era una paglietta, una paglietta «onoraria» perché aveva frequentato il Buzzi da ragazzo. L’uomo, di professione tecnico del suono, partecipava attivamente alle iniziative del club e alla realizzazione del tradizionale spettacolo, la «Rivista», in qualità di fonico.
E’ in questo contesto che si sarebbero inserite le molestie ai danni di tre studenti tra i 16 e 17 anni, tra il 2012 e il gennaio di quest’anno.
La vicenda è emersa grazie alla denuncia in Procura, nel giugno scorso, di Gabriele Villoresi, il presidente del club. I tre giovani (oggi maggiorenni), ascoltati dai magistrati, hanno raccontato di serate e feste a casa dell’uomo. Cene a base di alcol («c’erano sempre tanti alcolici», hanno detto) durante le quali avrebbero bevuto fino a perdere i sensi accettando l’invito di Vallotti a dormire nella sua casa, un monolocale che l’uomo usava come pied-à-terre, per non tornare a casa in preda ai fumi dell’alcol. E’ in queste notti che l’uomo abusava sessualmente dei ragazzi costringendoli ad avere rapporti anche completi. «Avevo paura di lui – ha detto un giovane – Era un superiore nelle pagliette, ed era grande e adulto, non sapevo come potesse reagire.». Due sarebbero stati gli approcci su altrettanti giovani, un terzo ragazzo, invece, avrebbe avuto rapporti per oltre un anno mezzo con una cadenza di due volte al mese.
Per il gip che ha firmato l’ordinanza l’uomo avrebbe fatto leva sulla sua posizione di «superiorità», approfittando di «soggetti deboli» per ottenere un «consenso viziato dalla condizione di inferiorità» delle sue vittima. Durante l’arresto, è stato sequestrato il computer di Vallotti. Al vaglio degli inquirenti ci sono diversi file, a foto e video dal contenuto erotico.