Firenze, 5 giugno 2014 - Mostrare ai cittadini fiorentini concretezza. Mettere in atto la politica del fare. Questi un paio di comandamenti di Dario Nardella per la sua Giunta comunale. La squadra, il team che lo supporterà nel Governo della città e dell'Area Metropolitana. L'annuncio dei dieci assessori (cinque uomini e cinque donne) è avvenuto in un caldo martedì di giugno, quando ancora non si sono spenti gli echi per la clamorosa vittoria di Nardella sindaco, che ha strappato, premiato dagli elettori fiorentini, una maggioranza importante. Con i dieci assessori, quattro nomi importanti che diverranno consiglieri del sindaco in ruoli-chiave. Un nome molto conosciuto tra gli assessori: quelli di Nicoletta Mantovani, vedova del celebre tenore Luciano Pavarotti. 

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LA GIUNTA NARDELLA: I QUATTRO CONSIGLIERI DEL SINDACO - LINK

I DETRATTORI: "UNA GIUNTA DI FACCIATA"

I DIECI ASSESSORI - C'e' anche Nicoletta Mantovani nella nuova giunta di Palazzo Vecchio: alla vedova di Luciano Pavarotti e' stata assegnata la delega per le relazioni internazionali. La nuova giunta del sindaco Dario Nardella e' composta da meta' uomini e meta' donne. Del nuovo esecutivo, che Nardella ha presentato stamani in conferenza stampa, fanno parte Cristina Giachi (gia' assessore all'istruzione nella giunta Renzi) che avra' il ruolo di vicesindaco con delega alla scuola; Nicoletta Mantovani; Sara Funaro, a casa e welfare; Elisabetta Meucci, anche lei come Giachi gia' presente nella giunta di Renzi, confermata all'urbanistica; Alessia Bettini, responsabile del comitato Nardella durante la campagna elettorale, all'ambiente; Stefano Giorgetti alle infrastrutture; Andrea Vannucci allo sport; Lorenzo Perra, economista direttore dell'Ato Centro per i rifiuti in Toscana, a bilancio, partecipate fondi europei e innovazione; l'ex sindaco di Borgo San Lorenzo, Giovanni Bettarini, turismo, sviluppo economico e area metropolitana; Federico Gianassi, segretario del Pd di Firenze, a organizzazione, personale, lavoro e decentramento. Per se' Nardella ha tenuto le deleghe a cultura, polizia municipale e servizi demografici.

I QUATTRO CONSIGLIERIL'ex procuratore della Repubblica di Firenze Giuseppe Quattrocchi consigliere pro bono per la sicurezza del neosindaco di Firenze Dario Nardella. Lo ha annunciato, durante la conferenza stampa di presentazione della sua giunta oggi in Palazzo Vecchio, lo stesso Nardella. Oltre a Quattrocchi, il nuovo sindaco di Firenze ha spiegato di volersi avvalere di altri 3 consiglieri 'personali': si tratta dell'architetto Stefano Boeri (cultura e grandi eventi, e' gia' stato nominato direttore dell' Estate fiorentina), Fabrizio Landi, ex ad dell'azienda di tecnologie biomedicali Esaote, ora consigliere nel cda di Finmeccanica (economia), Alessandro Petretto, economista ed ex assessore bilancio nella giunta Renzi (finanza pubblica).

"ORA TUTTI A SAN MINIATO": PRIMO ATTO SIMBOLICO - I lavori della nuova giunta di Firenze, guidata da Dario Nardella, si apriranno con una sorta di fuori programma. Il neosindaco, infatti, vuole inaugurare la nuova stagione di governo portando la sua squadra a San Miniato "a guardare semplicemente Firenze. A me- dice Nardella- basta questo, non devo fare altri discorsi. Voglio che abbiano nel loro sguardo l'immagine di Firenze da San Miniato". Perche' la "Firenze vista da San Miniato- prosegue- non e' solo il centro storico, ma anche tutta la Piana, tutta la citta' metropolitana.

"NICOLETTA MANTOVANI MINISTRO DEGLI ESTERI" - Nicoletta Mantovani? "Credo sia una persona semplice, dinamica e davvero straordinaria: mi ha garantito il suo impegno per la citta', per promuovere Firenze nel mondo. Le ho chiesto di seguire le relazioni internazionali perche' il ministro degli esteri di una citta' come Firenze deve conoscere bene il mondo". Lo ha detto nel corso della presentazione della sua giunta il neosindaco di Firenze Dario Nardella, spiegando l'assegnazione della delega a relazioni internazionali alla vedova di Luciano Pavarotti, Nicoletta Mantovani. Mantovani e' stata assessore in una giunta comunale: e' avvenuto a Bologna quando fu chiamata nella squadra del sindaco Flavio Del Bono con delega alla cultura. "Credo che Nicoletta, con l'esperienza della fondazione Pavarotti da lei presieduta e la rete di relazioni costruita al fianco del piu' grande cantante di tutti i tempi potra' sicuramente dare una mano alla nostra citta'", ha aggiu nto Nardella.

LE QUATTRO ESSE DEL TEAM - Le quattro 'S' (squadra, semplicita', sprint, solidita'), nessun fuoco di artificio e la dimostrazione plastica della responsabilita' della missione vista da San Miniato. Questa e' la piattaforma con cui si avviera' il progetto Nardella, che in agenda ha messo subito alcuni punti fissi. Il "bilancio preventivo 2014 entro l'estate", la realizzazione della linea 2 e 3 della tramvia: "Noi, lo dico ai fiorentini, davanti ai problemi della tramvia non scapperemo". Cosi' come massimo sara' l'impegno per lo sviluppo del nuovo aeroporto di Peretola. Grandi opere, quindi (con il "city manager", Giacomo Parenti, al controllo dei lavori), da inserire in un concetto caro al nuovo sindaco, la periferia cittadina che fara' da collante con la catena metropolitana. "Nei prossimi giorni sceglieremo cinque luoghi simbolo della periferia fiorentina, cinque luoghi di incontro con i cittadini".

NARDELLA: "CHIEDERO' SUBITO SBLOCCA ITALIA A RENZI" - "Manderò la lista al premier Renzi il prima possibile. Mi è piaciuta molto questa idea dello 'sblocca Italia'. Noi, Firenze l'abbiamo già sbloccata in questi anni, la dobbiamo ora far marciare con ancora più velocità e determinazione." Così il neo sindaco di Firenze, Dario Nardella, sull'invito del presidente del Consiglio, rivolto ai primi cittadini italiani, a fargli avere la "lista" delle opere da sbloccare. "Ci siamo subito messi al lavoro ieri, appena abbiamo letto le agenzie - ha continuato Nardella - e noi abbiamo tante opere che meritano di essere sbloccate, penso al bypass del Galluzzo, alla terza corsia, penso ad un'opera che non riguarda il comune di Firenze ma è strategica come l'Alta Velocità". Nardella ha citato, ancora, il prolungamento della tramvia, che "va completata, accelerata, perché le risorse ci sono". "Siamo un passo avanti perché ovviamente Renzi è partito da Firenze e quindi siamo avvantaggiati da questo punto di vista, ma utilizzeremo al massimo questa campagna dello sblocca Italia per rendere Firenze - ha concluso Nardella - più semplice".