Firenze, 25 maggio 2014 - Quando si vota, dove, come e con quale sistema elettorale. Ecco un pratico vademecum che spiega come si vota domenica 25 maggio. Gli elettori infatti sono chiamati a un doppio appuntamento, quello delle elezioni europee e delle amministrative.

TUTTO CIO' CHE C'E' DA SAPERE 
Quando: si vota in una sola giornata, domenica 25 maggio, dalle 7 alle 23.
 

Come: per votare occorre presentare al seggio la tessera elettorale, insieme a un documento di identità valido. Chi non l’avesse ricevuta o l’avesse smarrita può rivolgersi all’ufficio elettorale del comune di residenza, che per il rilascio del duplicato sarà aperto al pubblico con orario molto ampio: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 19, il giorno di sabato dalle 8 alle 22, e la domenica per tutta la durata delle operazioni di voto.
 

Chi: possono votare tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni o che li compiono il 25 maggio.
 

Voto a domicilio: gli elettori con gravi infermità che non permettono loro di allontanarsi da casa, e gli elettori in dipendenza continuativa e vitale da apparecchi elettromedicali, hanno la possibilità di votare a domicilio se entro il 5 maggio hanno presentato domanda, corredata da un certificato medico della ASL e dalla copia della tessera elettorale, al comune di iscrizione elettorale.
 

Voto assistito: gli elettori fisicamente impediti, che hanno bisogno di assistenza di un altro elettore, per esprimere il proprio voto, previa esibizione di apposita certificazione che ne attesti la necessità, possono richiedere al comune di iscrizione elettorale di provvedere all’annotazione permanente del diritto al voto assistito mediante apposizione di un timbro sulla lettera elettorale.
Sul sito del ministero dell’Interno www.interno.gov.it, nello speciale elezioni, due video (anche nella lingua dei segni) spiegano come si vota.
 

Vediamo il meccanismo di entrambi i sistemi elettorali:  

ELEZIONI EUROPEE:

Il territorio italiano è diviso in 5 circoscrizioni: la Toscana rientra nella terza circoscrizione (Italia centrale) e le sono assegnati 14 seggi. Qui è possibile consultare il manifesto elettorale, con liste e candidati: (CLICCA QUI). La scheda elettorale è di colore rosso.
Complessivamente in provincia di Firenze sono chiamati alle urne 765.442 elettori, di cui 402.733 donne e 362.709 uomini. Il comune di Firenze registra da solo 283.651 elettori, di cui 152.769 femmine e 130.882 maschi. Le sezioni elettorali sono 959 (di cui 360 nel capoluogo). Scrutinio: lo spoglio delle schede elettorali delle europee inizia alle ore 23 di domenica, appena finite le operazioni di voto e di riscontro dei votanti.

Come si vota per il rinnovo dei parlamentari europei - Si vota tracciando una X sul partito prescelto e si possono esprimere fino a un massimo di tre preferenze, da indicare nelle righe a fianco del rettangolo contenente il contrassegno della lista votata. Si può scrivere nome e cognome, oppure soltanto il cognome del candidato o dei candidati scelti. Le tre preferenze non possono essere date a tre candidati dello stesso sesso: almeno uno deve essere di sesso diverso rispetto agli altri due; se non si rispetta questa regola, la terza preferenza viene cancellata e sono valide solo le prime due.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014

Dove: in Toscana si vota in  204 comuni. In molti casi sarà eletto un nuovo sindaco, mentre in altri l’attuale massimo amministratore cittadino scenderà in campo per conquistare un secondo mandato. Sono 37 i Comuni con più di 15mila abitanti nei quali si voterà per il sindaco. Tre i capoluogo di provincia alle urne: sono Firenze, Prato e Livorno. (CLICCA QUI PER L'ELENCO COMPLETO DEI COMUNI TOSCANI AL VOTO ).

La scheda elettorale è di colore azzurro. Scrutinio: lo spoglio delle schede ha inizio alle ore 14 di lunedì 26 maggio.

COME SI VOTA PER IL RINNOVO DEI SINDACI E DEI CONSIGLI COMUNALI

Nei Comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti,
a) si può tracciare un segno solo sul contrassegno di lista. In questo modo, si esprime un voto valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;
b) si può tracciare un segno sia sul contrassegno di lista sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata. Anche in questo caso, il voto espresso è valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista ad esso collegata;
c) si può tracciare un segno solo sul nominativo del candidato alla carica di sindaco, senza segnare il contrassegno di lista. Anche in questo caso, il voto espresso è valido sia per il candidato alla carica di sindaco che per la lista ad esso collegata;
d) si può manifestare il voto di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale scrivendone il nominativo nella riga o nelle righe stampate sotto il contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. In questo caso, il voto espresso è valido anche per la lista a cui appartengono i candidati votati e per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato.

Preferenze:
1) nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, ogni elettore può manifestare una sola preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale;
2) nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti, ogni elettore può manifestare fino a due preferenze per candidati alla carica di consigliere comunale, tenendo presente che queste preferenze devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza;
3) la preferenza si esprime scrivendo, nelle apposite righe stampate sotto il contrassegno di lista votato, il cognome dei candidati preferiti che devono appartenere  esclusivamente alla lista votata;
4) nel caso che in lista ci siano più candidati con lo stesso cognome, la preferenza va indicata scrivendo il nome e il cognome del candidato prescelto;
5) se il candidato ha due cognomi, nel dare la preferenza, si può scriverne uno solo.

Nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti,
a) si può tracciare un segno solo sul contrassegno di lista. In questo caso, il voto espresso è valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;
b) si può tracciare un segno sia sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco sia sul contrassegno della lista o di una delle liste collegate allo stesso candidato sindaco. Anche in questo caso, il voto espresso è valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata;
c) si può esprimere un voto disgiunto, cioè tracciare un segno sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco e un altro segno su una lista non collegata al candidato sindaco votato;
d) inoltre si può tracciare un segno di voto solo sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco, senza segnare alcun contrassegno di lista. In questo caso, si esprime il voto solo per il candidato alla carica di sindaco e non alla lista o alle liste collegate;
e) si può manifestare il voto di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale scrivendone il nominativo nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. In questo caso, si esprime un voto valido anche per la lista a cui appartengono i candidati votati e per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che l’elettore non si sia avvalso della facoltà, indicata al precedente punto c), di esprimere un voto disgiunto, cioè di votare per un diverso candidato alla carica di sindaco;

Preferenze:
1) ogni elettore può manifestare al massimo due preferenze per candidati alla carica di consigliere comunale, tenendo presente che devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza;
2) le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata;
3) la preferenza si esprime scrivendo, nelle apposite due righe stampate a fianco del contrassegno di lista votato, il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima;
4) nel caso che in lista ci siano più candidati con lo stesso cognome, la preferenza va indicata scrivendo il nome e il cognome del candidato prescelto;
5) se il candidato ha due cognomi, nel dare la preferenza, si può scriverne uno solo.