Firenze, 17 maggio 2014 - Il 15% dei toscani vive sotto la soglia di povertà. E' un'anticipazione choc del rapporto Caritas 2014. La relazione e' stata resa nota oggi all'Istituto degli Innocenti di Firenze in occasione dell'incontro promosso dalla delegazione Cesvot di Firenze dal titolo "Nuove poverta': il ruolo del volontariato tra impegno e criticita'" tra cui ha partecipato Francesco Marsico, responsabile area nazionale Caritas italiana. In particolare, tra i piu' colpiti le coppie con tre o piu' figli, soprattutto se i figli sono minorenni e i genitori single.

"I dati elaborati dal nostro Istituto- dichiara Alessandra Maggi, presidente dell'istituto degli Innocenti- non lasciano dubbi: si puo' dire che nel triennio 2010-2012 l'indicatore di poverta' e' peggiorato sia in Italia -da 24,5% al 29,9%- che nell'Unione europea dal 23,6% al 24,7%. Se l'Unione ha individuato il problema, le misure adottate nell'ambito della strategia Europa 2020 sembrano essere troppo deboli portando la situazione ad un continuo aggravarsi".

Ragionare di poverta' "oggi- sottolinea il direttore di Caritas Firenze, Alessandro Martini- non vuole dire piu' ragionare di fasce di marginalita' della popolazione, ma significa parlare di tante persone e tante situazioni
che impropriamente vengono definite come situazioni di normalita': non solo poverta' materiale ma anche poverta' legata ad altri aspetti, sia in ambito educativo che sociale".