Viareggio, 13 novembre 2013 - E' cominciata alle 9.54 la prima udienza del processo per la strage di Viareggio. Esaurito l'appello dopo oltre un'ora di udienza. Lo Stato non si costituisce parte civile. Lo ha annunciato l'avvocato di Stato Gianni Cortigiani che rappresenta la Presidenza del Consiglio dei ministri e i Ministeri dell'Ambiente e degli Interni. L'avvocato ha spiegato che fra lo Stato e le assicurazioni di Fs e Gatx (la società proprietaria del convoglio che deraglio') ''c'è una transazione in fase di definizione'' per un risarcimento che il legale definisce ''sostanzioso''. La proposta di transazione in questo momento è all'esame dell'Avvocatura Generale, che la prossima settimana si riunirà per valutarla. Dopo servirà il via libera dei ministri e della Corte dei Conti. Al momento non è stata resa nota la cifra, ma si parla di alcune decine di milioni di euro.

Oltre alle circa 100 parti civili che si sono costituite durante l'udienza preliminare stamani hanno fatto richiesta, fra gli altri, le associazioni Codacons e Cittadinanza attiva e il sindacato Cgil, e anche don Raffaello Piagentini, sacerdote di Carrara zio dei piccoli Luca e Lorenzo.

I familiari delle vittime sono arrivati al polo fieristico di Lucca uniti in corteo, con le foto dei loro cari strette sul petto e un cartellone per chiedere, nero su bianco, giustizia.

Cosa e chi è responsabile dell'incidente che il 29 giugno 2009? Del deragliamento e della foratura di una cisterna carica di Gpl che ha innescato un'esplosione che è costata la vita a 32 persone? Accanto ai familiari, oltre ai rappresentanti delle istituzioni - il sindaco di Viareggio Leonardo Betti, la vice sindaco Gloria Puccetti e il presidente della Provincia Stefano Baccelli -  molti, tantissimi, viareggini, ma anche i familiari di altre vittime di stragi italiane che attendono verità.  come quella della Moby Prince. Fra le bandiere anche una con la scritta ''No tunnel Tav Firenze'' e quelle in cui si chiede uno ''stop'' agli sfratti e ai pignoramenti.

Gli unici imputati presenti all'appello del giudice Gerardo Boragine sono  Daniele Gobbi Frattini, Giuseppe Pacchioni, Paolo Pazzadini e Massimo Vighini della Cima Riparazioni, una delle otto società rinviate a giudizio insieme a Fs, Trenitalia, Rfi, Gatx  Austria, Gatx Germania e Officina Junghental.