Grosseto, 25 ottobre 2013 - La Costa Concordia resta in Italia. Il ministro dell'Ambiente Orlando smentisce l'ipotesi di trasferire lo scafo all'estero per lo smaltimento. "Non c'è alcun nesso tra le ambizioni dei porti ad avere il relitto e la possibilità che il relitto se ne vada. Il relitto resta in Italia".

Il governo, ha detto Orlando - oggi a Firenze per l'assemblea dell'Anci - vuole che "l'intero ciclo di trattamento e smaltimento resti nel nostro Paese, così come non vogliamo che si portino rifiuti in Paesi che non hanno una normativa adeguata e che presentano una serie di controindicazioni".  Tra le possibili destinazioni paventate c'era quella della Turchia, un'opzione che aveva suscitano non poche polemiche.

 

"Io non ho mai subito pressioni da Costa Crociere per un porto turco - continua Orlando - Costa deve prendere atto del fatto che stiamo parlando di un rifiuto che va smaltito secondo la normativa europea, quindi l'interlocuzione e' fra Regione Toscana e governo".