Firenze, 23 ottobre 2013 - Con uno dei suoi sorrisi aperti e gioviali si sarebbe avvicinato e avrebbe dedicato tempo e cuore a quella folla di persone. Carlo Monni c'era stamani al battesimo della fermata della tramvia a lui dedicata: Cascine Olmi-Carlo Monni. O meglio: Monni c'è.

 

Sbagliato usare il passato, come hanno ricordato amici e i parenti. Serenità, musica, sorrisi, è questo che il ricordo del grande attore di 'Champs sur le Bisence' riusciva al meglio a suscitare nelle persone. Ancora una
volta la sua memoria funziona come un magnete: "Monni amava camminare per questo parco e soprattutto amava fermarsi ed essere fermato dalla gente e ogni volta creava una situazione. Esattamente quello che sta accadendo adesso", dice con emozione l'assessore alla Cultura Sergio Givone, presente all'evento insieme al sindaco Matteo Renzi.

 

"Non è una giornata di lutto siamo qui insieme come se ancora una volta lui abbia acceso una lucina e si sia creata una situazione dove la sua memoria funziona come un qualcosa che ci tiene insieme e ci fa stare bene", ha concluso l'assessore. Armonia, sublimata dalle scanzonate battute degli amici di sempre: Luigi Delli, Massimo Ceccherini, Alessandro Paci. Tutti presenti per onorare la proposta "nata dalla raccolta di 1400 firme, durante gli omaggi a Monni e grazie al profilo Facebook 'Vogliamo la fermata delle Cascine tramvia intitolata a Carlo Monni' ", spiega l'amico Ettore Del Bene. Proposta concretizzata dall'amministrazione comunale che ha voluto scegliere, come giorno di inauguarazione, proprio il compleanno del poeta. Oggi infatti Monni avrebbe compiuto 70 anni: "L'idea è quella di ricordarlo nel modo che forse lui avrebbe amato di più", ha detto il sindaco.

 

Elena Marmugi

 

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