Firenze, 17 settembre 2013 - Maria Rita Lorenzetti si è dimessa oggi dall'incarico di presidente di Italferr. Lo si è appreso dal suo difensore l'avvocato Luciano Ghirga.

Lorenzetti è da ieri agli arresti domiciliari nell'ambito di un'indagine sui lavori della Tav condotta dalla procura di Firenze. Lorenzetti si è dimessa da presidente di Italferr "con effetto immediato a seguito degli sviluppi dell'indagine di Firenze".

L'avvocato Ghirga ha spiegato che a dare le dimissioni sono stati "anche altri tre consiglieri" dell'azienda "e che quindi decadono tutti gli organi direttivi" della stessa Italferr.

Il legale ha quindi sottolineato che la ormai ex presidente "si era di fatto sospesa dal suo incarico dal 17 gennaio scorso" quando aveva ricevuto un avviso di garanzia per la stessa indagine. "Non aveva quindi partecipato - ha detto l'avvocato Ghirga - ad alcuna decisione. Fin da allora aveva poi dato la sua disponibilita' a dimettersi ai vertici delle Ferrovie".

E' "pronta a rispondere al gip" nell'interrogatorio di garanzia, la ormai ex presidente di Italferr Maria Rita Lorenzetti., aggiunge  il suo difensore Ghirga. L'interrogatorio davanti al giudice che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari non è stato comunque ancora fissato. Riguardo a questo provvedimento, l'avvocato Ghirga è tornato a ribadire di "non vedere punti a sostegno del rischio di reiterazione del reato".

Il legale ha quindi nuovamente sottolineato "in modo tassativo" che il marito della Lorenzetti, architetto, "non ha mai ricevuto favori per l'attività professionale della moglie". La Lorenzetti ha sempre rivendicato la correttezza del proprio operato.