Firenze, 10 settembre 2013 - Adescava uomini su internet, ma quando li incontrava versava nei loro bicchieri dosi di tranquillanti così massicce da farli addormentare e li rapinava di tutto. Carla 38, questo il nick name della rumena di 38 anni arrestato dieci giorni fa a Roma, aveva la sua "base" a Scandicci.

 

Gli investigatori della squadra mobile della questura di Firenze hanno perquisito la sua abitazione, da dove avrebbe agganciato una quantità ancora non ben definita di uomini da spennare. Proprio su questo punto proseguono le indagini, che coinvolgono il capoluogo e l'intera Toscana. Di sicuro, la donna, che fissava incontri al domicilio altrui e prediligeva professionisti facoltosi, ha compiuto un colpo a {{WIKILINK}}Livorno{{/WIKILINK}}, ma gli investigatori sospettano che abbia portato a termine - forse con l'aiuto di complici - tante altre rapine, non denunciate da mariti timorosi che la loro (tentata) scappatella venisse scoperta dalle mogli.

 

Perché il sesso era il miraggio con cui Carla 38 intratteneva conversazioni su Badoo, Facebook e anche su siti di escort. Alcune delle sue vittime sono finite in ospedale intossicati dalle benzodiazepine: le dosi somministrate avrebbero potuto uccidere un malato di cuore.