di PAOLO BROGI

Siena, 7 settembre 2013 - UN ALTRO dramma della strada, l’ennesimo, purtroppo, di questa estate, si è consumato nel primo pomeriggio di ieri sulla strada statale 73, nel comunque di Rapolano Terme.
Un incidente incredibile, determinato dalla fatalità, è costato la vita a una quarantenne americana, che stava viaggiando su una potente moto Ducati Multistrada 1.200 condotta dal marito. Irene Koehl Krista, nata nello stato dell’Ohio il 23 agosto del 1973 è morta nel tratto discendente di strada che da Palazzuolo (Arezzo) porta alla colonna del Grillo e quindi alla Siena-Bettolle.
 

La donna stava viaggiando come passeggera con il proprio coniuge, quando all’improvviso, in una curva verso destra, la moto ha sbandato, scivolando sull’asfalto e finendo fuori strada. Il conducente è rimasto illeso, mentre la moglie, sbalzata dalla sella, ha finito la propria corsa urtando violentemente un albero che l’ha uccisa sul colpo. Inutili i soccorsi, che tra l’altro sono stati anche tempestivi. I sanitarti del 118 non hanno potuto che accertare il decesso.
Un dramma che tra l’altro si è verificato su un tratto di strada tristemente famoso e che non è nuovo ad incidenti del genere. Qualche anno fa moticiclisti spericolati si sfidavano proprio su quelle curve e solo gli attenti controlli da parte delle forze dell’ordine e le multe comminate in più occasioni ai trasgressivi centuari hanno in qualche modo limitato certe pericolossissime evoluzioni, non solo per i moticiclisti ma anche per chi quella strada la percorre senza alcuna velleità di sfida. La povera Irene e il marito facevano sicuramente parte di quest’ultima categoria e il destino crudele si è accanito contro di loro, uccidendo la giovane donna e lasciando nel rimorso il coniuge.