Firenze, 26 agosto 2013 - Alla faccia dei 'benaltristi', di chi predica sterilmente che alla Toscana 'serve ben altro' che un week end di feste e brindisi, l’Arcobaleno ha colorato la coda dell’estate 2013 e ha prolungato una stagione complicata, non solo per il turismo.

Anche la domenica ha regalato un caleidoscopio di feste e di eventi in tutta la regione. E dalla costa la festa si è spostata in montagna, sull’Abetone, per coinvolgere tutte le perle del turismo.

Restano negli occhi e nella memoria coriandoli colorati, icone e scatti su una festa che, come hanno detto il premier Letta e il governatore Rossi, ha avuto il merito di mostrare il volto migliore della Toscana, che vuole ripartire buttando sul tavolo le sue carte migliori.

Il clou a Viareggio, dove la sfilata straordinaria dei carri del Carnevale ha richiamato sui viali a mare 40mila persone entusiaste, sia turisti che viareggini. Tre i grandi carri di cartapesta che hanno sfilato fino a oltre la mezzanotte.

A Pisa in migliaia hanno assistito ai fuochi d’artificio l’altra notte, con un arco colorato che si è formato sul cielo sopra la Torre. Poi il raduno delle rombanti Harley Davidson e miss Toscana a bordo di un battello fluviale come quelli del Mississippi.

A Lucca l’Arcobaleno ha colorato la Notte bianca, con 500 persone che hanno partecipato alla caccia al tesoro lungo l’anello delle Mura e hanno fatto rivivere gli anni ruggenti in un locale stile 'speakeasy'.

A Montecatini a vincere il 'Premio La Nazione' di trotto è stata Jessica Rosaspina, unica donna in gara, con il cavallo Pontebba. E poi ha concesso il bis vincendo anche il premio 'Arcobaleno d’Estate' con il cavallo Maestà. La sfida è tra quattro driver non professionisti di Montecatini, tra cui il sindaco Bellandi, e quattro di Cesena, tra cui l’ex calciatore della Juve Massimo Bonini.

Successo anche per i musei aperti fino a mezzanotte, da Siena a Firenze, da Lucca a Pisa. E, come in ogni grande evento, sui colori dell’Arcobaleno della Toscana è apparsa la scritta 'Arrivederci al 21 giugno 2014'.

Il brindisi Arcobaleno ci ha permesso di captare un gran segnale: la Toscana ha le carte in regola per agganciare la ripresa. Cultura, turismo e commercio hanno dimostrato di essere volani capaci di trascinarci fuori dalla crisi".

Cristina Scaletti esulta dalla cima del Gomito. E’ salita all’Abetone dopo il tuffo di sabato pomeriggio a Viareggio. Un gesto non solo simbolico per legare le 'capitali' del mare e della montagna a chiusura di una straordinaria tre giorni, festeggiata da oltre setteccento eventi ufficiali. Non basta: si dice che almeno altrettanti siano stati i brindisi spontanei, non iscritti nel sito della Regione.


Tre giorni di festa con un seguito già fissato: l’edizione 2014 di Arcobaleno sarà celebrata il 21 giugno, solstizio d’estate, avvio di stagione che ha sempre avuto fascino e sacralità, soprattutto nei popoli del Nord Europa felici di scacciare l’inverno.


Da che cosa ha capito, assessore Scaletti, che la Toscana scaccerà davvero il suo inverno, ossia la crisi che annichilisce?
 

"La frase di tre ragazzi, a Viareggio, mi ha aperto la testa e il cuore. Twittando con gli amici hanno scritto: ‘Venite in spiaggia, c’è Arcobaleno d’estate’. Se i giovani hanno capito il messaggio significa che abbiamo fatto centro. Onestamente qualche preoccupazione ce l’avevo...".
 

Perchè?


"L’idea de La Nazione è del 27 giugno, meno di due mesi fa. In sessanta giorni è cresciuto qualcosa d’incredibile. Mi sono resa conto che la gente aspettava una scossa, non vedeva l’ora di ritrovarsi per brindare e tuffarsi. Facendo anche una bella scoperta...".


Si riferisce alle strutture che funzionano? La Toscana ha capito di non esserre arrugginita?
 

"Sì: il Carnevale di Viareggio che richiama decine di migliaia di persone d’estate; il Forte Belvedere, a Firenze, strapieno per il brindisi; il Teatro Pucciniano di Torre del Lago che beve ‘vino spumeggiante nel bicchiere scintillante’; Pisa che alza i calici sull’Arno. Ma voglio dire che tutta la regione ha risposto. Solo chi non ha saputo non ha brindato".


Dietro a questo lei intravede il rilancio anche economico...
 

"Onestamente sì. C’era voglia, c’era bisogno. Sono state le stesse associazioni, da Confesercenti a Confcommercio a tutte le altre, a farmi intendere che con il piccolo investimento regionale ha ottenuto un ritorno moltiplicato per centomila".


Nei prossimi giorni la Regione farà un’analisi approfondita del fenomeno Arcobaleno?
 

"Naturalmente. Ma annuncio fin d’ora che ci organizziamo per ripartire. Come ha suggerito Andrea Babbi, presidente dell’Enit, non mettiamo tempo in mezzo. Ripartiamo subito verso la tre giorni del 2014: 20, 21 e 22 giugno. Pronti ad accogliere nuovi compagni di strada, ma anche fermamente decisi a difendere quanto di buono abbiamo seminato".


Agli scettici, e a chi ha guardato da fuori, con la puzza sotto il naso, che cosa manda a dire?

"Le parole delle centinaia di persone che mi hanno fermato per strada, dicendo: 'Brava, vai avanti, ci voleva...'. E girerei agli scettici anche le foto arrivate da tutto il mondo: Sidney, Melbourne, Bangkok e New York hanno alzato i calici alla Toscana. Promettendo di far sbarcare da noi milioni di turisti alla ricerca di arte, mare, cure termali".