Firenze, 23 agosto 2013 - ''La cooperativa Il Forteto in questi mesi e' stata spesso impropriamente coinvolta su argomenti e fatti come gli affidamenti dei minori per i quali e' assolutamente da sempre estranea. Per quanto riguarda invece le vicende relative a responsabilita' penali su fatti accaduti nel corso degli anni queste e' stato riconfermato che fanno capo a singoli soggetti soci o ex soci per i quali e' in corso un procedimento giudiziario''.

E' quanto hanno anche sottolineato i soci della cooperativa agricola Il Forteto di Vicchio (Firenze), riuniti in assemblea, a proposito dell'inchiesta giudiziaria che coinvolge il fondatore del centro di recupero per minori in difficolta', Rodolfo Fiesoli, accusato di maltrattamenti e violenza sessuale, che sara' processato con 22 collaboratori.

I soci del Forteto erano in assemblea per esaminare le conclusioni della recente ispezione straordinaria fatta dal Ministero dello Sviluppo Economico; la maggioranza di loro, riporta un comunicato stampa, auspica che ''sia fatta chiarezza sul futuro della cooperativa e che il corpo sociale possa continuare a svolgere le normali attivita' di cooperativa agricola con la necessaria tranquillita'''.

Mentre il presidente Stefano Morozzi ha esternato preoccupazioni sull'eventuale nomina di un commissario. Nei vari interventi, inoltre, e' stato evidenziato il ruolo fondamentale svolto dal Forteto per gli allevatori toscani della filiera del latte ovino. Il Forteto, sostengono i soci della coop agricola, ''ha garantito
sempre una buona valorizzazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti caseari sul mercato garantendo cosi' una buona e certa remunerazione del latte conferito''.

Sempre il comunicato riporta che, sulla sottoscrizione del prestito obbligazionario, alcuni soci ritengono che ''ci sia stata una buona remunerazione'' e sottolineano ''la grande opportunita' per la cooperativa negli anni di autofinanziarsi senza ricorrere al credito ordinario''. L'assemblea ha messo in votazione le controdeduzioni alla relazione del Ministero, come proposto dal cda: la votazione ha visto 65 soci favorevoli, nove contrari e tre astenuti su 112 soci.