Firenze, 21 giugno 2013 - Una scossa di terremoto forte e prolungata, di magnitudo 5,2 con una profondità di 5 chilometri si è verificata stamani alle 12,33 tra le province di Lucca e Massa Carrara ed è stata seguita da altre quattro scosse.

L'epicentro è tra i comuni di Minucciano, Fivizzano, Fosdinovo e Casola Lunigiana, interessando le zone della Garfagnana e della Lunigiana. E' ancora in corso l'attività sismica anche se le scosse, dopo la prima delle 12.33 stanno diminuendo di intensità. La seconda è stata di magnitudo 3,1, con profondità a 9,7 chilometri ed epicentro a Casola in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara. Secondo quanto riferito dall'Ingv, ci sono state altre tre scosse: di magnitudo 2.6 alle 12.46, di magnitudo 2.2 alle 12.50 e di 2.3 gradi alle 13.02, sempre con epicentro a Fivizzano, in provincia di Massa Carrara. Alle 14.19 un'altra forte scossa a Fivizzano di magnitudo 4.

Ci sarebbero, solo in provincia di Massa e Carrara, alcune centinaia di sfollati e la Prefettura ha chiesto le tende per ospitare le persone durante le notte. A Minucciano un uomo cardiopatico avrebbe accusato un malore in seguito allo spavento ed è stato ricoverato d'urgenza.

La scossa è stata avvertita in tutto il Nord Italia, soprattutto nelle città toscane (da Firenze a Lucca, da Livorno a Prato) e a La Spezia, con diversi edifici evacuati temporeanemente per prudenza e tante persone per strada. Tra gli altri, evacuati il Palazzo comunale di Pisa e il tribunale di Lucca. In alcune zone della Garfagnana, per pochi minuti, è mancata l'elettricità. A Empoli, evacuati gli uffici comunali e alcune scuole, dove le commissioni stavano correggendo i compiti della maturità.

Risulta anche un crollo ad Equi Terme, una frazione del comune di Fivizzano, in provincia di Massa Carrara, che è isolata in seguito al sisma. 

Alcuni crolli di comignoli e cornicioni si sono registrati nei comuni di Fivizzano e di Casola in Lungiana. Nella frazione di Regnano si è verificato il parziale crollo del campanile della chiesa

UNA SECONDA SCOSSA ALLE 14,19: MAGNITUDO 4 Nuova forte scossa con epicentro Fivizzano, assa Carrara. L'Ingv ha registrato alle 14.19 la scossa con magnitudo di 4.0, e con una profondità di 10 chilometri.

UNA TERZA SCOSSA A FIVIZZANO Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata registrata alle 16.23 tra Fivizzano e Casola in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara, tra i comuni più colpiti dal sisma delle 12,30. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il terremoto è avvenuto a una profondità di 8 chilometri.

NUOVA SCOSSA VERSO LE 22 Una scossa sismica con magnitudo locale 2.4 e profondità 10,5 km è stata registrata questa sera dall'Ingv nel distretto sismico delle Alpi Apuane, nell'area di Massa. La rilevazione è avvenuta alle 22:09. In precedenza, alle 21:27, la rete di monitoraggio dell'Ingv aveva registrato un evento sismico di magnitudo 2.5 (13 km di profondità) con epicentro tra il comune di Gambassi Terme e Certaldo, in provincia di Firenze. Questo evento - riferisce la Protezione civile del capoluogo toscano - è stato localmente avvertito dalla popolazione. La sala operativa della stessa protezione civile della provincia di Firenze non registra danni a persone e cose.

OLTRE 70 SCOSSE IN LUNIGIANA Oltre 70 scosse si sono registrate in Lunigiana dopo la prima, la più forte, di magnitudo 5.2 delle 12.33 che ha interessato alcuni Comuni tra le Province di Lucca e Massa, in Lunigiana. Lo riferisce l'Ingv, nella relazione messa a punto sul terremoto che ha colpito la Toscana ed è stato avvertito in tutto il centro-nord Italia. I comuni entro i 10 km dall'epicentro sono Minucciano, Casola, Fivizzano. Non è la prima volta che la terra trema in queste zone: tra i casi più eclatanti, l'Istituto ricorda il terremoto di magnitudo 6,5 avvenuto il 7 settembre 1920. "L'evento - si legge nel verbale dell'Ingv - e' seguito finora (ore 16:20 italiane) da più di 50 repliche, la piu' forte delle quali di Ml=4.0 è avvenuta alle ore 14:14 italiane. L'INGV sta monitorando l'attivita' sismica dell'area interessata e ulteriori stazioni della rete sismica mobile saranno installate nelle prossime ore. L'evento odierno è localizzato a circa 20 km ad ovest degli eventi verificatisi a seguito del terremoto di M= 4.8 del 25/1/2013 (ore 15:48 italiane).

FINITO SOPRALLUOGO DELLA PROTEZIONE CIVILE Ha finito il sopralluogo e sta rientrando alla base l'elicottero della Protezione civile regionale che ha sorvolato le zone della Garfagnana e della Lunigiana dopo le scosse di terremoto. Al momento una delle zone più colpite pare Equi Terme, dove diversi edifici appaiono lesionati. La Protezione civile regionale, che inviato sul luogo alcuni tecnici, sta predisponendo l'invio di un migliaio di brandine per accogliere coloro che passeranno la notte fuori casa e si sta preparando anche per l'eventuale invio di due cucine da campo. Sono in partenza anche volontari delle Pubbliche assistenze per allestire un campo a Casola, un altro dei comuni più colpiti in Lunigiana, che ospiti le persone che non vorranno o non potranno dormire in casa.

VOLONTARI ANPAS IN PARTENZA PER LA LUNIGIANA I volontari sono in partenza su attivazione della Regione Toscana. In Lunigiana andranno a Casola, uno dei comuni più colpiti dalla scossa di terremoto di fine mattinata per allestire un campo che ospiti i senzatetto. Altra possibile destinazione Monzone di Fivizzano, borgo danneggiato dal sisma. Sul posto sono già presenti il vicepresidente di Anpas Toscana, Stefano Tusini, e il coordinatore della protezione civile, Alessandro Moni.

ATTESO PER DOMANI IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE Il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, su indicazione del Presidente del Consiglio dei Ministri costantemente informato dell'evoluzione della situazione, sarà domani mattina nelle zone delle province di Massa Carrara e Lucca colpite dal terremoto. "Siamo stati costantemente in contatto con le strutture di protezione civile delle Regioni Toscana, Emilia-Romagna e Liguria che si sono attivate prontamente per dare il necessario supporto alle popolazioni - ha detto Gabrielli - le riunioni di domani sul territorio, passata anche la notte, serviranno per fare il punto della situazione prima di tutto con i sindaci e gli amministratori locali e per raccogliere le eventuali richieste di supporto che, nel caso, potranno essere messe in campo dal Servizio nazionale della protezione civile". In particolare, il Capo del Dipartimento sarà intorno alle 11 in Lunigiana, per poi spostarsi in Garfagnana.

SCUOLE CHIUSE Dopo le scosse di terremoto scuole chiuse per tre giorni, oggi, domani e dopodomani a Carrara. Lo ha disposto il sindaco con un'ordinanza. In seguito al provvedimento slitteranno anche alcune prove d'esame sia nelle scuole medie inferiori sia in alcuni istituti superiori come il liceo artistico. Domani scuole di ogni ordine e grado di nuovo tutte aperte a Viareggio, contrariamente a quanto comunicato precedentemente. Nel pomeriggio l'amministrazione comunale è infatti riuscita a completare le verifiche tecniche dopo il terremoto di stamane e che hanno escluso danni agli edifici scolastici. "Non sono stati rilevati problemi in tutte le scuole di ogni ordine e grado - scrive in una nota il sindaco Leonardo Betti - e così l'ordinanza che prevedeva la sospensione dell'attività scolastica è revocata e già da domani le scuole cittadine saranno regolarmente aperte".

CIRCOLAZIONE FERROVIARIA RIPRESA

Dopo le opportune verifiche dopo la scossa sismica registrata in Lunigiana, attualmente la circolazione ferroviaria è ripresa sulla linea Aulla – Lucca , la cosiddetta Garfagnana, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli (linea Pontremolese).

FIRENZE

''Nessun problema nei musei del Polo fiorentino''. E' quanto si legge, sulla pagina facebook del
Polo, in merito al terremoto  che e' stato avvertito anche a Firenze.

MIBAC: SISMA, ATTIVATE LE UNITA’ DI CRISI DI TOSCANA E LIGURIA

In seguito alla scossa di terremoto  il Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo ha tempestivamente sollecitato le Direzioni Regionali di Toscana e Liguria che hanno attivato le rispettive Unità di crisi al fine di garantire il collegamento con le strutture di Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.

LA SITUAZIONE NELLA ZONA DI LUCCA