Grosseto, 26 maggio 2013 - Aveva deciso di uccidersi impiccandosi sotto la rampa del pronto soccorso dell'ospedale di Grosseto, così avrebbe stato trovato quasi subito e i suoi organi avrebbero potuto essere donati. Questo il 'piano' di un camionista fiorentino di 50 anni, ma abitante a Tirrenia (Pisa), ridotto alla soglia della poverta' per aver perso il lavoro. Ma l'ha salvato il primario del pronto soccorso, Mario Breggia, insieme al resto del personale. Ora il cinquantenne e' ricoverato in Rianimazione in gravi condizioni.


L'uomo era da poco a Grosseto dove aveva trovato da vivere in un camper parcheggiato dietro il comando dei vigili del fuoco. Ha una cucina alimentata con una bombola del gas, qualche vestito e un lettino su cui dormire. Quando i poliziotti delle volanti sono andati a cercare indizi utili per rintracciare i suoi familiari, hanno trovato una lettera scritta a mano per salutare i suoi familiari, per pregare la polizia che non dicessero loro che si era ucciso e soprattutto per chiedere che venisse esaudito il suo ultimo desiderio: ''Non ho piu' niente da fare qui - ha scritto l'uomo - spero solo di essere trovato presto per donare i miei organi''